Recensione: Nano Assault Neo-X
Dopo circa due anni dall’uscita su WiiU, Nano Assault Neo arriva su PS4 con una X in più e la solita frenetica azione da twin shooter. Già questa è una notizia dato che Shin’en, era da sempre molto legata a Nintendo e questo porting è la prima collaborazione per la console di punta di Sony .
Il titolo in se, rispetto alla versione WiiU, non introduce novità sostanziali a parte le lettere B-O-N-U-S, raccolte dai cadaveri dei nemici distrutti: una volta composta la mitica scritta, si potrà accedere a livelli bonus (ma dai?) dove poter incrementare il nostro punteggio. Quindi se avete entrambe le macchine e lo avete scaricato su WiiU, direi che state a posto così, in caso contrario, al prezzo di € 10,99 è oggettivamente un acquisto interessante.
Il gioco si presenta senza tanti fronzoli: un twin shooter (si muove la navicella con la levetta sinistra, si dirige lo sparo con la destra, R1 per usare l’arma speciale) con il classico single player che vi porterà a purificare cellule in quattro aree a loro volta suddivise in quattro livelli con tanto di boss finale, la modalità arcade che vi chiede di realizzare il miglior punteggio, livello per livello, per entrare in classifica online e una modalità multiplayer, purtroppo solo in locale.
Essendo un porting da WiiU, la grafica non fa gridare di meraviglia, ma svolge davvero bene il suo compito, sempre ben definita, colorata e mai confusionaria, ricca di effetti e dotata di una buona illuminazione. Per i fanatici diciamo che, si, ci sono gli ormai immancabili 1080p e 60 FPS (gra-ni-ti-ci!) e anche questa è fatta. Nano Assault Neo-X ci vede difendere cellule da virus e batteri, quindi ci mette davanti a livelli non piatti come, ad esempio, in Super Stardust Delta, ma ricchi di dislivelli e ostacoli che rendono il gioco più serrato e, a volte, più confusionario ma sempre fluido e in grado di farci ben capire da dove arrivi il pericolo. Discorso un pò diverso per i nemici che mancano di personalità e svolgono il loro lavoro al minimo sindacale, specialmente i boss che cedono troppo in fretta sotto ai nostri attacchi. Dopo ogni livello potremo anche spendere i crediti faticosamente raggranellati in power up per la nostra navetta, ma niente armi “fine di mondo” o progressioni RPG: qualche arma speciale, i classici satelliti, uno scudo, la sempre amata vita extra e così via.
Il comparto audio è nella media, con una colonna sonora techno che, per il primo minuto, lascia un minimo interdetti ma subito si lega bene all’azione di gioco, anche se non verrà ricordata in secula seculorum; gli effetti sonori sono invece un pò piatti, senza mordente e non riescono a trasmettere la tensione che sarebbe richiesta. I comandi rispondono bene, sono semplici e quanto di più intuitivo ci possa essere: si deve solo fare l’abitudine alla lentezza della nostra navetta che si muove con una lentezza inusuale per questi tempi fatti di oggetti che schizzano su schermo a velocità mach-5.
In definitiva un acquisto interessante per l’oggettiva buona qualità complessiva del prodotto e la carenza di giochi del genere. Dove scivola un pò è sulla longevità e sulla mancanza di una modalità multiplayer online e va detto che si sarebbe potuto fare qualcosina di più che un mero porting con qualche livello bonus che poco aggiunge all’esperienza finale. Anima porting che viene fuori, simpaticamente, nella scelta del multiplayer che vi chiede di inserire un altro comando Wii: avrei potuto fare la battuta che non ho potuto provare il multiplayer perchè la mia PS4 non riconosce il Wiimote, ma per stavolta mi asterrò dall’avanspettacolo.
Nano Assault Neo-X è un esperienza divertente per gli amanti dei vecchi arcade con le “astronavine” e cercare di piazzare un record nella classifica online, stimola la competitività e offre un pò di rigiocabilità.
Si ringrazia Shin’en Multimedia per aver fornito la copia usata per la recensione.
VOTO FINALE : 8.0/10
Anche nella versione Wii U ci sono i livelli bonus.