Recensione: Pazuru (3DS eShop)

Pazuru

Questo giovedì è stata una giornata ricca di uscite per l’eShop di Nintendo. Senza necessità di nominare i titoli in questione, abbiamo assistito alla comparsa di semplici giochini (sui quali, ahimè, molti non sentiranno alcun impulso all’acquisto) e di un grandissimo capolavoro che noi tutti stavamo aspettando. Tra tutti, però, un povero indie solitario è passato in sordina non figurando neppure nelle press release ufficiali che annunciano il contenuto dell’aggiornamento settimanale della piattaforma di distribuzione digitale della grande N. Stiamo parlando di Pazuru, un gioco che viene descritto come un titolo action-puzzler facile da imparare ma difficile da padroneggiare. Il protagonista è un piccolo ninja, che dovrà utilizzare tutte le proprie doti acrobatiche e le proprie tecniche ninja per raccogliere tutte le stelle (Shuriken) disperse nei livelli, il tutto utilizzando il numero minore di mosse a disposizione.

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In qualità di difensore degli indie bistrattati, dunque, ho deciso di procedere al download di Pazuru (già il suo nome da solo ne giustificherebbe l’acquisto) e ad esplorarne i contenuti. La prima cosa che risalta agli occhi è senza ombra di dubbio lo stile grafico; vi troverete subito di fronte ad un foglio di carta, appositamente ritagliato per voi ed arricchito da una serie di elementi che piano piano si aggiungeranno ad un roster di oggetti che, talvolta, riusciranno a farvi dire “WOW”. Senza andare a rovinare la sorpresa di quanti decideranno di acquistare il gioco, il gameplay consiste nell’utilizzo di due soli pulsanti: con A andremo ad interagire su tutti gli elementi posizionati sulla scena – ruotandoli, facendoli scomparire o riapparire – e con i dorsali permetteremo al nostro stilizzato amico di tracciare dei tratti con il pennello posizionato sopra alla sua testa, garantendogli una protezione temporanea. I movimenti di Pazuru seguono ciò che abbiamo recentemente visto in Hazumi: il nostro paffuto protagonista partirà, sprezzante del pericolo, nella direzione prestabilita dallo stage – rimbalzando qua e la di 45° contro gli ostacoli da coi manovrati – e non si fermerà fino a quando non avrà raccolto tutte le Shuriken o finchè non sarà finito in una delle trappole (malefiche) posizionate sui bordi del livello.

Senza titolo

Per aumentare il livello di sfida è stato progettato un sistema di risultati che assegna una due o tre stelle a seconda di quante volte è stato premuto il pulsante A. Vi anticipo già che è sufficiente una mossa di troppo rispetto a quelle minime per perdere la possibilità di ottenere il punteggio massimo. Il livello di sfida non è tra più stressanti con i quali ho avuto a che fare; dei 75 stage messi a disposizione dagli sviluppatori solo alcuni hanno richiesto particolare impegno per essere risolti. Quello che veramente abbiamo apprezzato (parlo al plurale perché quando ho scaricato il gioco ero con un amico che mi ha letteralmente strappato il 3DS di mano pur di giocarci) è stato il level design che, a scapito della difficoltà, ha offerto livelli ben diversificati e sempre intelligenti; nelle fasi finali molti stage devono necessariamente essere giocati più di una volta perché a prima vista è veramente difficile capire come risolverli al primo tentativo.

Senza titolo

La durata totale del titolo è molto bassa, se siete abituati a giocare a puzzle game più o meno complessi non ci metterete più di due ore per concludere la vostra esperienza. Qui viene in aiuto un editor capace di stimolare la fantasia dei più temerari e che permetterà di estendere il nostro divertimento grazie alla possibilità di condivisione mediante QR code. Creare nuovi stage diventa, così, un nuovo stimolo per riprendere il controllo del piccolo ninja sfidando la comunità del Miiverse. A detta degli sviluppatori, inoltre, arriveranno nuovi aggiornamenti con nuovi stage che arricchiranno la grande varietà che il titolo già ora riesce ad offrire.

Senza titolo

Musicalmente, ci viene offerta la libertà di scelta tra un insieme di tre tracce audio. Nessuna di queste però, seppur coerente col gioco, lascerà un segno indelebile nel vostro cuore di videogiocatore. Stiamo pur sempre parlando di un puzzle game nel quale è richiesta una semplice atmosfera e dove a farla da padrone deve essere il gameplay. In questo senso possiamo affermare che Pazuru è riuscito nell’impresa di differenziarsi grazie ad uno stile grafico ricco di personalità, ai numerosi fattori wow nascosti in ogni stage, e alla possibilità di fare propria l’esperienza di gioco tramite un editor che funziona. Purtroppo, il vero successo di Pazuru sarà tale solo quando riuscirà a crearsi una comunità di level designer fantasiosi e – perché no – sadici, capace di arricchire l’esperienza di gioco e di colmare le lacune che attualmente non consentono di soddisfare i giocatori esigenti desiderosi di spremersi le meningi fino a vedere il fumo uscire dalle proprie orecchie (Nel gruppo ufficiale del gioco stanno già affiorando molti lavori degni di nota).

 

VOTO FINALE : 8/10

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3 thoughts on “Recensione: Pazuru (3DS eShop)

  • 27 Marzo 2015 alle 18:14
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    Sembra davvero ben fatto!
    L’eshop di Nintendo offre prodotti sempre interessanti, peccato che Nintendo impedisca l’acquisto da web, agevolerebbe tanto.

    • 27 Marzo 2015 alle 19:25
      Permalink

      Il gioco è davvero sorprendente nel suo piccolo, purtroppo come ho detto per giustificare la spesa ci sarebbe bisogno di una piccola community di “level designer amatoriali”. Peccato che il titolo sembra essere stato passato in sordina persino da Nintendo visto che nell’aggiornamento settimanale non lo hanno nemmeno menzionato. Davvero un gran peccato perché le potenzialità le ha tutte.

  • 10 Aprile 2015 alle 13:10
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    Bella rece Sisko, fatta col cuore! L’ho vinto sul sito di Luigi! 🙂 Gli zombi da te, i ninjia da lui… mi sembra un’equa distribuzione! XD Mi accodo al rammarico che un “giochino” del genere, come tanti altri, strameritevoli se non del risalto dato a Mario e Zelda, ci mancherebbe altro, ma magari toh, avere quello di BoxBoy! (un gioellino, vero?:P). In questo senso, la paternità di HAL fa… 😉 E’ un vecchio discorso, che solo siti come questo tuo, o Nintendo Hall, o Nintendo Sunshine tendono a porre rimedio. Chiederlo ai siti “più grandi”, interessati solo ai blockbuster o ai presunti tali, è praticamente un’utopia, purtroppo.

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