Recensione: Rock Zombie

RockZombie

E’ sempre una piacevole sorpresa quando un gioco che non era riuscito ad incuriosirci da demo o trailer supera le nostre aspettative. Rock Zombie è uno di questi. Guardando i vari video in rete questo titolo ha l’aria di essere indietro coi tempi con grafica tanto da ricordarci un titolo da cabinato di quelli che giocavamo da bambini quando le sale giochi erano ancora di moda. Apparentemente esso presenta controlli legnosi ed un gameplay limitato a poche azioni ripetitive. Rock Zombie ci sorprende con l’uscita su piattaforme Nintendo andando ad arricchire lo store digitale con un videogame in stile picchiaduro a scorrimento laterale. EnjoyUp Games ci ha già abituato a giochi semplici e di successo realizzati da un unico portentoso sviluppatore (un esempio può essere Unepic, spettacolare rpg da noi recensito il mese scorso), vediamo se anche questo titolo sarà degno di essere ricordato come l’ennesimo capolavoro del genere.

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Impersoneremo una rock band composta da tre provocanti streghe. Durante un normalissimo concerto, il pubblico verrà inveso da uno strano gas verde che trasformerà tutti quanti in potentissimi zombie assetati di sangue. Con un semplice pretesto partiremo all’attacco lungo un avventura composta da una ventina di livelli nei quali saremo richiamati a distruggere orde di zombie con la nostra chitarra. Per l’occasione ci sarà concesso di vestire i panni di una delle tre provocanti protagoniste, ognuna delle quali dotata di particolari poteri e caratteristiche uniche che ci renderanno l’avventura più o meno semplice. L’idea di base è degna di un qualunque gioco della saga LEGO: spaccare tutto. Grazie ai nostri poteri magici saremo in grado di sferrare potentissime raffiche di magia nera con le quali sterminare gruppi di zombie in un solo colpo. Le mosse non magiche potranno essere eseguite sia in orizzontale sia in verticale (avete mai visto uno zombie smettere di darvi la caccia solo perchè rimasto primo di arti inferiori??? io mai!).

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Come già accennato, il titolo non prevede grafiche all’avanguardia od un repertorio musicale vario. Questo non significa, però, che la qualità del prodotto sia da considerarsi scadente. Anzi, esso rappresenta un vero omaggio all’era degli arcade puri, quelli che “inserire un gettone per continuare”. Siamo di fronte ad un gioco semplice ed accessibile a chiunque volgia solamente sfogare la propria rabbia in una serie di livelli corti e degni di partite mordi e fuggi. Dove Rock Zombie la fa da padrone è nella quantità di contenuti offerti: Il gameplay molto diversificato ed i numerosi punti di vista offerti dal gioco ci permetteranno di affrontare ciascun livello come se fosse completamente differente dal precedente. A volte ci verrà richiesto di fracassare zombie a suon di chitarrate, altre volte saremo alla guida di una moto o di un auto e la nostra sopravvivenza dipenderà dalle nostre capacità di schivare ostacoli ed investire morti viventi a più non posso.

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Se volete un gioco che vi offra una discreta rigiocabilità, Rock Zombie è il titolo che fa per voi: il sistema degli achievement vi darà parecchio filo da torcere e la presenza di un “Museo Zombie” con tantissimi oggetti da acquistare vi terrà impegnati moltissime ore ad affrontare i vostri zombie. Ciascuno stage conterrà le monete necessarie all’acquisto di tali item. Se volete un completamento coi fiocchi dovrete impegnarvi molto nel ricercare il denaro necessario senza venire sopraffatti dai nemici durante la ricerca. Un’altra nota positiva sta nel delizioso modo che ha scelto lo sviluppatore per narrare le vicende del gioco: una serie di 300 fumetti racconterà le frenetiche vicende delle tre protagoniste stregate. Scelta a mio avviso apprezzatissima, rende il tutto più credibile vista la grafica generalmente non eccelsa del titolo.

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A conti fatti, risulta difficile criticare un gioco come Rock Zombie. Esso si presenta con un ritmo perfettamente calzante in un gioco pieno di scelte che, intenzionali o meno, ci faranno sorridere più di una volta. Non sarà il gioco più tecnicamente raffinato sul quale potrete mettere le mani ma è abbastanza ricco di contenuti da convincervi che state per prendere parte ad un avventura epica. Sicuramente interessante per tutti quelli che hanno nostalgia dei vecchi titoli arcade da sala giochi e che sono stanchi delle rivisitazioni vintage in stile 8-bit.

 

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VOTO FINALE: 8/10

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One thought on “Recensione: Rock Zombie

  • 3 Dicembre 2014 alle 23:31
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    In un primo momento l’impatto non è stato buonissimo: grafica poco rifinita e un sistema di comandi un po’ troppo elementare. Ma dopo qualche minuto di gioco ho iniziato a divertirmi e, andando avanti, ci ho preso gusto. Ricorda i bei giochi di una volta, che creavano un’atmosfera coinvolgente con quei pochi poligoni a disposizione. Peccato per l’assenza di un vero sistema di combo – penalizzante per un beat ‘em up. Noiosa la guida dei veicoli, che però ha il pregio di differenziare un po’ il gameplay e alla fine contribuisce all’esperienza. Ucciso il primo boss ho iniziato ad adorarlo. Apprezzabile soprattuto la cura per certi dettagli, come i risultati di ogni scena che compaiono a tempo di musica!

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