[Recensione] PopSlinger

PopSlinger è un gioco d’azione a scorrimento laterale che fonde in modo creativo idee di altri generi. Il personaggio principale, Ria, inizia con una pistola per la soda per attraversare livelli di macchie ultraterrene. Questa azione corri e spara rallenta quando i livelli avanzano finché tutti i nemici non vengono sconfitti. PopSlinger blocca lo scorrimento della telecamera, come in un picchiaduro, finché i nemici non vengono eliminati. Eliminare i nemici è un mix di elementi ritmici ed elementi di puzzle game. Sparare ai nemici dello stesso colore fornisce vantaggi e potenziamenti ed è fondamentale per il gioco. Di conseguenza, sconfiggere i nemici del colore desiderato crea un flusso di combattimento più coinvolto rispetto allo svuotamento sconsiderato dello schermo. Colpire quattro nemici di un colore e poi quattro di un colore diverso può fornire un attacco speculare, una torretta o una bolla di scudo. Colpirne otto dello stesso colore fornisce buff alternativi come la guarigione. Funky Can Creative ha realizzato un sistema di combattimento avvincente che richiede pianificazione per ottenere punteggi elevati e sopravvivere.

Il sistema di telecamere di PopSlinger e i picchi di difficoltà ostacolano questo combattimento unico e impegnativo. Per un gioco che richiama le sale giochi degli anni ’90, il picco di difficoltà di PopSlinger è prevedibile. Sfortunatamente, la telecamera stretta e ravvicinata crea sfide di navigazione legate all’anticipazione e alla schivata degli attacchi nemici. Subire danni rompe anche la catena di colori dei bonus, ripristinando la catena. Ciò si traduce in progressi persi verso quei vantaggi tanto necessari. I nemici di PopSlinger ottengono scudi nei livelli successivi. I giocatori distruggono gli scudi facendoli esplodere con una delle armi codificate a colori, inclusi blaster, fucili a pompa, cannoni a raggi e proiettili esplosivi. Il combattimento diventa frenetico poiché i giocatori devono cambiare arma per rompere gli scudi e destreggiarsi tra i tipi di nemici per creare combo di catene di colori.

La telecamera rimane ingrandita sugli espressivi personaggi principali. Sebbene ciò consenta personaggi grandi e dettagliati, fa sì che i personaggi occupino uno spazio significativo sullo schermo. Di conseguenza, lo spazio limitato sullo schermo di PopSlinger impedisce la possibilità di pianificare gli attacchi nemici a colori. La telecamera si rimpicciolisce, all’inizio di un’ondata, per mostrare al giocatore lo spazio in cui è bloccato e le posizioni di spawn dei nemici. Mantenere questo angolo di ripresa più ampio consentirebbe al giocatore di anticipare gli attacchi e capire da dove provengono gli attacchi nemici. Gli attacchi nemici fuori schermo influiscono anche sui combattimenti contro i boss. Ogni boss ha una serie di schemi da riconoscere e anticipare. Sfortunatamente, la sfida più spesso viene dalla fotocamera e non dal design del boss. Gli attacchi fuori schermo e l’incapacità di determinare gli angoli di attacco hanno portato a molte battaglie contro i boss riavviate.

Le critiche al gameplay sono difficili da digerire dato il forte senso dello stile creato da Funky Can Creative. La tavolozza di colori luminosi e neon di PopSlinger richiama il periodo di tempo del gioco. Il design visivo utilizza un falso videoregistratore che traccia linee statiche durante le cutscene della storia. Questa scelta di design fonda il gioco all’inizio degli anni ’90 e fornisce a PopSlinger il suo design unico. La musica di PopSlinger è piena di energia. Il mix di synth e pop guida l’azione. Mi sono ritrovato a tornare a PopSlinger per lo stile artistico e la musica nonostante il combattimento a tratti frustrante.

PopSlinger, nel complesso, è stata un’esperienza davvero piacevole per me nonostante ci siano stati alcuni momenti di alti e bassi. L’ho trovato sia stimolante che gratificante piacevole, con un gameplay che mi ha interessato in quanto fluido e sfidante, nonostante per natura non sia adatto a tutte le tipologie di giocatori (quelli poco avvezzi al genere per esempio). Per quanto riguarda PlayStation 5 non solo segnaliamo che il titolo risulta piacevole al pari di tutte le altre piattaforme sulle quali il gioco è stato reso disponibile, ma siamo abbastanza sicuri di come la sua formula assolutamente appagante si sposi in maniera pressoché perfetta con la filosofia del gioiellino firmato Sony. Se amate i titoli dove l’avanzamento richiede impegno e dedizione vi consigliamo di farlo vostro quanto prima, anche senza aspettare alcuno sconto.