[Recensione] Elypse

Proprio in questi giorni il PlayStation Store ha accolto un nuovo platform di avventura in 2D che vi consigliamo di non sottovalutare assolutamente. Elypse è un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Elypse è sicuramente un titolo che già ha potuto dare prova della sua validità fin dal suo primo annuncio, e dopo aver aspettato pazientemente per qualche mese è finalmente arrivato il momento di provarlo in versione PlayStation 5, evento che stavamo aspettando con un certo interesse. Non perdiamo altro tempo, dunque, e tuffiamoci a capofitto nel magico mondo di Elypse, titolo di Hot Chili Games​ (sviluppatore) e Plug In Digital (publisher) che cerca di portare un pò di novità all’interno di un genere ormai più volte riproposto.

Elypse ci presenta una storia in cui siamo Fay, una seguace reale del palazzo imperiale in un mondo in cui, ogni dieci anni, un’anima deve essere sacrificata nell’Abisso per mantenere un sigillo in posizione ed evitare le creature demoniache che lo minacciano. Questa volta è Fay la persona prescelta per svolgere tale compito. Tuttavia, una volta raggiunto il fondo dell’abisso scopriremo che non siamo morti, e che forse abbiamo un’ultima possibilità per salvarci la vita. Giunti in fondo incontreremo Nyx, una specie di fantasma di cui non sapremo molto all’inizio del gioco, ma che ci accompagnerà per compiere un unico obiettivo: sigillare nuovamente il portale e uscire da lì.

Più andremo avanti, il nostro compagno Nyx ci racconterà di più su se stesso, sull’abisso e su di noi, cercando di scoprire di più sulla natura del mondo in cui ci troviamo, perché non siamo morti e perché Nyx ha deciso di mettiti al nostro fianco da chi ci ha visto cadere tutte queste conversazioni sono del tutto facoltative, ma aggiungono grande profondità alla narrazione e aiutano molto a entrare in empatia con Fay, che dubita della propria esistenza e del proprio scopo ad ogni passo che fa.

Pad alla mano, Elypse è un platform con una meccanica molto semplice che ci offrirà varie sfide in cui la prontezza di riflessi e la precisione saranno cruciali. All’inizio ci daranno il nostro primo potere, uno scatto, con il quale inizieremo le nostre prime sfide platform; questo scatto può essere tenuto per mirare con calma o semplicemente aspettare il momento giusto per muoversi. Inizieremo con uno solo fino ad un massimo di sei e si ricaricheranno ogni volta che toccheremo terra.

Il nostro secondo strumento in questo viaggio sarà invece la possibilità di lanciare dei colpi; come con lo scatto possiamo effettuarlo anche in aria e inizieremo con la possibilità di scagliarne uno solo. La meccanica speciale dietro lo sparo è che ricaricherà un “proiettile” ogni volta che scatti, e poiché gli scatti si ricaricano quando colpisci il suolo, sarai in grado di fare molte acrobazie prima di toccare qualsiasi piattaforma e quindi ritornare a terra e ripetere l’impresa, il tutto ad alta velocità e quasi automaticamente. Questo rende l’unione di due meccaniche abbastanza comuni e assolutamente non inedite una vera e propria novità, capace di divertire e soprattutto aggiungere il giusto tasso di sfida all’avanzamento lungo scenari che si faranno via via più complessi.

Durante i nostri viaggi attraverso l’Abisso troveremo ovviamente molteplici creature che cercheranno di fermare i nostri progressi e pericoli sotto forma di fuoco, spuntoni, piattaforme cadenti e altre minacce. Tuttavia, sebbene sia un ambiente ostile, ha anche un certo fascino e più progrediamo, più scopriamo il mondo che ci circonda. Sconfiggendo i nemici otterremo frammenti dell’anima che potremo utilizzare per acquistare nuove abilità e poteri a una figura misteriosa o per migliorare le nostre abilità negli stand della campagna che potremo sollevare durante l’avventura.

Visivamente, Elypse è stupendo. Il design della stragrande maggioranza delle aree trasmette una certa ostilità difficile da descrivere, mentre gli sfondi riescono ad alternare ambientazioni pacifiche in alcuni casi e totalmente da incubo in altri. Le aree aperte fanno da cornice con i loro contrasti tra lo sfondo, l’area principale e la moltitudine di dettagli che potrai apprezzare se ti soffermi a vederli.

Questo aspetto visivo si combina meravigliosamente con il sound design del titolo, che ci permette di ascoltare un mondo in rovina e desolato dove sentiremo solo i nostri passi, gli edifici fatiscenti e forse qualche nemico nelle vicinanze, oltre ad una colonna sonora di alta qualità che dà tutta l’epicità e la tensione necessarie in ogni momento, sia mentre si esegue una serie di salti ravvicinati schivando trappole o sconfiggendo nemici brutali nei combattimenti contro i boss.

Elypse, nel complesso, è stata un’esperienza davvero piacevole per me nonostante ci siano stati alcuni momenti di alti e bassi. L’ho trovato sia stimolante che gratificante piacevole, con un gameplay che mi ha interessato in quanto fluido e sfidante, nonostante per natura non sia adatto a tutte le tipologie di giocatori (quelli poco avvezzi al genere per esempio). Per quanto riguarda PlayStation 5 non solo segnaliamo che il titolo risulta piacevole al pari di tutte le altre piattaforme sulle quali il gioco è stato reso disponibile, ma siamo abbastanza sicuri di come la sua formula assolutamente appagante si sposi in maniera pressoché perfetta con la filosofia del gioiellino firmato Sony. Se amate i titoli dove l’avanzamento richiede impegno e dedizione vi consigliamo di farlo vostro quanto prima, anche senza aspettare alcuno sconto.