[Recensione] Back 4 Blood (Ultimate Edition)

Annunciato a marzo del 2019 e presentato ai Game Awards 2020, Back 4 Blood è il successore spirituale della serie Left 4 Dead. Questo titolo presenta una storia solida nella sua lunga campagna, che acquista ancora più valore una volta che deciderete di affrontare la grande quantità di non morti in compagnia dei vostri più affiatati compagni di gaming. Affiancato dal noto publisher Warner Bros. Interactive Entertainment, Turtle Rock Studios torna sulla scena più forte che mai con questo nuovo shooter in prima persona a tema zombie che punta a mescolare due tipologie di gioco. Da un lato abbiamo una campagna in cui il giocatore deve proseguire lungo dei vari livelli elaborati facendosi strada su orde di non morti, dall’altro abiamo un PvP asimetrico dove troviamo 8 utenti che se le daranno di santa ragione, controllando sia zombie che esseri umani. Se le premesse sono per voi soddisfacenti è arrivato il momento di scoprire assieme questo validissimo progetto ad un anno dalla sua uscita ufficiale sul mercato, che ne frattempo è arrivato pure a far parte del catalogo del PlayStation Plus Extra, visto che abbiamo avuto il piacere di testare a fondo la Ultimate Edition, comprensiva di tutti i DLC rilasciati fino ad oggi.

Contenuto non disponibile
Consenti i cookie cliccando su "Accetta" nel banner"

Back 4 Blood è ambientato dopo che una catastrofica epidemia che ha spazzato via la maggior parte dell’umanità o l’ha contagiata, con un parassita chiamato Verme del Diavolo. Gli Infestati, così vengono chiamate queste creature simili a zombie, hanno distrutto la civiltà e hanno come unico obiettivo quello di spazzare via tutto ciò che ne rimane. Temprato da eventi inenarrabili e pronto a lottare per la salvezza dell’umanità, un gruppo di veterani dell’apocalisse noti come “Sterminatori” si è riunito a Fort Hope per combattere e riprendere il controllo del mondo.

Iniziamo subito con il ribadire che Back 4 Blood è uno shooter in prima persona, di quelli belli tosti come piacciono a noi. Dobbiamo essere pronti ad affrontare orde di zombie, andando avanti in livelli elaborati e pieni di nemici da trivellare di colpi. La campagna principale è divisa in atti a loro volta suddivisi in differenti missioni. La durata di ogni missione varia a seconda della difficolta che sceglieremo una volta iniziata la partita e ovviamente dalla nostra abilità. Ogni missione che andremo ad affrontare offre un ambiente differente e nuovo da esplorare, con molte variabili di percorso. In modo casuale ogni run che andremo ad affrontare troveremo un’intelligenza artificiale che si adatta al nostro modo di giocare, una vera goduria per tutti coloro che cercano la vera sfida in un videogioco a tema zombi.

La caratteristica peculiare di Back 4 Blood è il suo elaborato sistema di carte; man mano che avanziamo nella campagnia otteniamo dei punti che possiamo utilizzare per acquistare vari oggetti e carte tramite il Fort Hope. Le carte sono dei veri e propri mazzi, deck che forniscono dei bonus spesso indispensabili per sopravvivere ai livelli di difficoltà massimi. Ogni carta può migliorare le nostre capacità offensive e difensive, ad esempio aumentando cure, velocità di ricarica, danni e via dicendo. Possiamo selezionare il nostro deck all’ inizio partita di ogni atto. Ogni carta potrà migliorare diverse abilità offensive o difensive dei giocatori, quindi possiamo aumentare la nostra energia, la velocità di ricarica delle armi, i danni e molto altro. In Back 4 blood è molto importante eplorare bene i livelli per ottenere le monete di rame o  per reperire carte del deck gratis. Ovviamente possiamo anche acquistarle con le monete, le carte inoltre danno anche un importante elemento strategico al gioco.

Fort Hope è il nostro quartier generale, un posto sicuro dove possiamo fare acquisti e cambiare il nostro personaggio. Inoltre qui possiamo provare le varie armi che acquistiamo al poligono di tiro, possiamo acquistare l’equipaggiamento e potenziamenti per i PGN ed inoltre possiamo unirci anche alle partite online.

Negli FPS il primo lato che bisogna considerare è sempre il gameplay, e proprio da qui partiremo. Back 4 Blood qui fa il suo punto cardine, regalando tante ore di divertimento, sopratutto con amici con cui giocare. Ebbene sì: proprio come fu per Left 4 Dead, questo titolo dà il meglio di sé con altri compagni per un sano divertimento all’insegna di sparatorie, e adrenalina in mezzo agli zombie. Il paragone con il suo predecessore viene quasi naturale, e il team non lo nasconde, anzi lo esalta. Ma non crediate che sia una brutta copia del famoso titolo del 2009, perché anche Back 4 Blood ha tanto da dire nella sua originalità. Si parte come di consueto nella “Safe Room”, e da qui inizia la nostra preparazione alla battaglia imminente.

Tante armi tra cui scegliere, senza far eccezione alle armi contundenti, anch’esse variegate e fatali (come ad esempio i cari coltelli), fino ad arrivare alle più vistose mazze chiodate. Ma a dare pepe nel gameplay sono sicuramente i vari personaggi giocabili disponibili: l’impulsivo Evangelo, Hoffman, il soldato Walker, la tosta Mom, Doc, Jim, Karlee e Holly. Tutti con una loro arma primaria differente, fino ad arrivare ad una caratterizzazione peculiare, seppur a volte banale. Questo è il team degli Sterminatori, che avrà come compito salvare il mondo dagli Infestati. Dopo aver selezionato le carte che corrispondono a “modificatori” di caratteristiche in battaglia, aver scelto le nostre armi, ed essere finalmente pronti: arriva il momento di scaricare l’adrenalina nel mondo di Back 4 Blood!

Ci ritroveremo come di consueto contro una grande orda di zombie pronti ad attaccarci, e qui daremo sfogo alle nostre migliori abilità per cercare di proseguire, dato che la difficoltà di gioco, darà il meglio di sé per essere molto competitiva. Gli infestati ci circonderanno di continuo, ma fortunatamente la loro intelligenza artificiale non sempre brillante spesso giocherà dalla nostra parte.

Come già sottolineato, Back 4 Blood può essere affrontato sia in single player che in multiplayer, da quattro o otto giocatori. Tra le diverse modalità di gioco troviamo la classica Partita veloce, dove ci possiamo unire alle partite di altri giocatori; la Campagna PvE, dove possiamo giocare i livelli elaborati, sterminando le ondate di zombi generate in modo casuale, sia da soli oppure in co-op di quattro giocatori; il PvP asimmetrico, chiamato Sciame: composto da otto giocatori in cui quattro saranno gli Infestati e gli altri quattro i Sterminatori (ovvero gli umani) dove combatteranno alternandosi nei ruoli durante i match, nel quale la squadra vincitrice sarà decretata in base al tempo di resistenza contro i suoi nemici. Se impersoniamo uno degli infetti, quindi della squadra avversaria, ad ogni round una volta che eliminiamo tutti gli umani il gioco prenderà nota del tempo impiegato e il ruolo dei partecipanti verrà scambiato in automatico per la squadra. Una volta che teminiamo il match aumenteranno i potenziamenti e i vantaggi nella fazione. Ovviamente avremo delle abilità uniche e possiamo anche utilizzare le carte abbinandole per rendere i personaggi più resistenti.

Ad arricchire già l’ottima esperienza del gioco base ci pensano la bellezza di tre ricchissime espansioni che faranno la gioia dei veri fan del genere splatter a tema zombi.

Tunnel of Terror è il primo dei DLC, e aggiunge una nuova campagna composta da quattro missioni, che si svolgono all’interno di una serie di tunnel sotterranei. La campagna è ambientata in un complesso di gallerie che era stato utilizzato come bunker durante la pandemia di un virus che ha trasformato le persone in creature mostruose note come Ridden. I sopravvissuti devono affrontare sfide sempre maggiori mentre avanzano attraverso i tunnel, tra cui il rischio di allagamenti, esplosioni e altri pericoli ambientali. Il DLC presenta anche nuovi nemici, armi, oggetti e skin per i personaggi, tra cui la possibilità di utilizzare una nuova arma corpo a corpo chiamata Shovel Launcher, che consente di lanciare pale come proiettili contro i nemici. Inoltre, Tunnel of Terror introduce una nuova modalità chiamata Hordepoint, in cui i giocatori devono difendere una serie di punti strategici dai continui attacchi dei Ridden, cercando di resistere il più a lungo possibile. La modalità prevede una serie di ondate di nemici sempre più difficili e una crescente difficoltà.

Children of the Worm è la seconda espansione di Back 4 Blood. Essa introduce un nuovo atto, nuove varianti di mostri, armi e altro ancora, e risulta più grande, difficile e caotica rispetto al gioco base. L’espansione racconta la storia di una setta impazzita e di un nuovo sopravvissuto di nome Prophet Dan, che ha un conto in sospeso con loro. Ci sono sei missioni sempre più frenetiche in cui si deve liberare i seguaci di Dan dai Children of the Worm, combattendo contro nemici sempre più grandi, più duri e più pazzi. L’obiettivo di ogni missione è diverso, ma non c’è un grande boss finale. L’aspetto più interessante dell’espansione sono le nuove armi, come le artigliere metalliche. Anche se la storia sembra secondaria, l’espansione aggiunge nuovi ambienti interessanti e personaggi piacevoli da giocare. In generale, è un’esperienza molto divertente, soprattutto se si gioca in gruppo.

River of Blood è il terzo e ultimo DLC di Back 4 Blood, disponibile per i possessori del pass stagionale. La trama del DLC vede i giocatori combattere direttamente contro la setta del Wyrm per salvare il fratello della nuova recluta, Tala, e impedire i loro malvagi piani. La nuova campagna, chiamata “Atto 6”, comprende cinque missioni di varia durata e difficoltà. La nuova recluta Tala è il personaggio centrale del DLC, che utilizza un arco come arma secondaria. Tala ha la capacità di far apparire un fischietto in ogni livello, che una volta utilizzato richiama Jeff, un Tallboy amico che aiuta il giocatore nella battaglia. Inoltre, il DLC presenta nuovi nemici come il Sentinella, una massa di vermi che può assumere diverse forme e attacchi. Il DLC aggiunge anche nuovi accessori per le armi da mischia, 11 nuove carte e due nuove armi: il lanciarazzi LAW e il lanciafiamme. La campagna offre varietà di location, con paesaggi colorati e vasti, che rendono l’esperienza di gioco più interessante.

Tecnicamente parlando Back 4 Blood fa la sua bella figura con una qualità poligonale sia dei personaggi che degli scenari, con una fluidità ottima. Graficamente non possiamo gridare al miracolo come prodotto next gen ma fa il suo lavoro soprattutto con un buon bettaglio per gli scenari. L’intelligenza artificiale dei personaggi non è male ma difficilmente un classico nemico può uccidere un giocatore. Le ambientazioni sono tante e tutte diverse tra di loro, ottimo il  level design ed inoltre sono tutte piene di varie vie di uscita. Possiamo anche appostarci in qualche luogo sicuro e giocare al tiro al bersaglio zombie. Nel gioco troviamo delle aree cittadine, fogne, aree forestali e zone paludose, ponti distrutti e altro. In pratica troveremo un pò di tutto nel gioco, per quanto riguarda l’ambientazione possiamo dire che Back 4 Blood non è affatto noioso, anzi è molto divertente anche dopo 4 ore di gioco di fila, rispetto al suo predecessore Left 4 Dead, Back 4 Blood risulta un gioco moderno e molto appagante.

Back 4 Blood è un ottimo titolo che se giocato in multiplayer online saprà regalare mesi di puro divertimento E riesce a riprendere a pieno e al meglio il buon vecchio Left 4 Dead, aggiungento alcune novità. Una delle novità più significative è il sistema di carte, una volta capito il meccanismo regalerà molte soddisfazioni. Infatti una volta che avrete capito come usarlo per bene la campagna del gioco è molto variegata, ha una buona dose di longevità con situazioni che riescono a complicarci un pò la vita, provare per credere. I personaggi a nostra disposizione sono ben caratterizati, chi ha amato il buon vecchio Left 4 Dead sicuramente apprezzerà questo nuovo gioco dei ragazzi di Turtle Rock Studios. Tutti i nuovi giocatori che si avvicineranno per la prima volta a questo genere di giochi apprezzeranno sicuramente la cura e l’atmosfera che questo gioco offre, oltre alla componente fortissima della modalità co-op.

Annunciato a marzo del 2019 e presentato ai Game Awards 2020, Back 4 Blood è il successore spirituale della serie Left 4 Dead. Questo titolo presenta una storia solida nella sua lunga campagna, che acquista ancora più valore una volta che deciderete di affrontare la grande quantità di non morti in compagnia dei vostri più affiatati compagni di gaming. Affiancato dal noto publisher Warner Bros. Interactive Entertainment, Turtle Rock Studios torna sulla scena più forte che mai con questo nuovo shooter in prima persona a tema zombie che punta a mescolare due tipologie di gioco. Da un lato abbiamo una campagna in cui…
Back 4 Blood è un adrenalinico sparatutto cooperativo in prima persona sviluppato dai creatori dell'acclamatissima serie di Left 4 Dead. Ti ritrovi al centro di una guerra contro gli Infestati: umani trasformati da un letale parassita in creature terrificanti determinate a divorare ciò che resta dell'umanità. Con l'estinzione dell'intera razza umana in gioco, tocca a te e ai tuoi amici dichiarare guerra agli Infestati e riprendere il controllo del mondo.

Back 4 Blood

VOTO FINALE - 9.2

9.2

Back 4 Blood è un adrenalinico sparatutto cooperativo in prima persona sviluppato dai creatori dell'acclamatissima serie di Left 4 Dead. Ti ritrovi al centro di una guerra contro gli Infestati: umani trasformati da un letale parassita in creature terrificanti determinate a divorare ciò che resta dell'umanità. Con l'estinzione dell'intera razza umana in gioco, tocca a te e ai tuoi amici dichiarare guerra agli Infestati e riprendere il controllo del mondo.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi