[Recensione] Seven Doors

Proprio in questi giorni il PlayStation Store ha accolto un nuovo titolo del genere escape room che vi consigliamo di non sottovalutare assolutamente. Seven Doors è un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Certo palare di “nuovo” forse in questo caso specifico non è proprio il termine adatto. Seven Doors è infatti un titolo che già ha potuto dare prova della sua validità, e dopo essere approdato su Steam nel 2020 ha ben pensato di fare una capatina anche su console PlayStation, evento che stavamo aspettando con un certo interesse. Non perdiamo altro tempo, dunque, e tuffiamoci a capofitto nel magico mondo di Seven Doors, titolo di Indigo Studios (sviluppatore) e SOEDESCO (publisher) che cerca di portare un pò di novità all’interno di un genere ormai più volte riproposto.

Seven Doors ha una premessa molto semplice e misteriosa, che sacrifica in parte la necessità di una componente narrativa preponderante a favore di un gameplay più diretto ed immediato. Hai il compito di attraversare sette porte, risolvendo le sfide all’interno delle varie stanze attraversate per arrivare a quella successiva. Perché stiamo facendo questo? Qual è il nostro scopo? Tutto sarà rivelato giocando a questo breve ma intenso esponente del genere escape room. In realtà c’è una storia in Seven Doors, ma non entra davvero in gioco finché non hai attraversato tutte e sette le porte e ti ritrovi al presunto finale. Quando arrivi qui scopri che le cose non sono come pensavi e forse il tuo viaggio ha un motivo diverso da quello che pensavi. Senza fare troppi spoiler, in sostanza ogni stanza che incontri ha la sua storia e la sua atmosfera, e ci aiuterà a comporre i vari tasselli del quadro narrativo generale.

Seven Doors è giocato in prima persona e ti porta in un viaggio attraverso sette diverse stanze di fuga. Ogni stanza è completamente diversa nei suoi compiti e richiede il gameplay, anche se dovrai guadagnare un teschio d’oro in ognuna per sbloccare e aprire la porta dell’area successiva. Per fare questo, vaghi, raccogli oggetti, salti e ti muovi. Ma questo è tutto. È difficile non rovinare ciò che viene offerto, ma darò un’idea di cosa aspettarsi. La cosa grandiosa di questa esperienza è che ogni stanza sembra completamente diversa dall’ultima, con un’esperienza estremamanete coinvolgente che mescola il mentale e il fisico. Gli elementi mentali del gioco derivano da alcuni compiti piuttosto affascinanti. Ci sono stanze in cui devi trovare, leggere e decifrare molti indizi per ottenere il teschio. Ci sono interessanti enigmi ed enigmi da affrontare, inclusa una scacchiera a grandezza umana. Il lato fisico del gioco è l’elemento meno riuscito, soprattutto come se facessi una mossa sbagliata, è la morte istantanea. Non ho trovato questa parte di Seven Doors accurata come avrei voluto, principalmente a causa del sistema di controllo.

Ogni stanza offre un diverso tipo di sfida, dalla logica e la decifrazione del codice al riflesso o all’individuazione di schemi. La difficoltà dipende dalla tua propensione per certi tipi di puzzle: ho attraversato alcune stanze mentre la porta finale si è rivelata un po’ più dura in quanto richiedeva una sorta di pianificazione che non si adattava al mio modo di pensare in generale. Tutto sommato, sono arrivato alla fine della settima porta in circa un’ora, con una manciata di porte segrete che vengono sbloccate al completamento che sono anche disponibili dal menu principale. Questi offrono una sfida in più e sono un gradito bonus per la contenuta longevità del gioco.

Visivamente, ci sono grandi sorprese in termini di qualità visiva di Seven Doors; è quello che ti aspetteresti da un gioco di queste dimensioni. A volte può sembrare un po’ troppo scuro e potrebbe essere necessario aumentare la luminosità per vedere cosa devi fare. Ma il gioco crea un’atmosfera inquietante ed è quello che conta. Ci sono alcune stanze che eccellono anche sulle altre, come alcune stanze segrete speciali e una stanza dei dipinti: sono tutte molto impressionanti con alcuni ottimi indizi ed enigmi. Dal punto di vista del sonoro il gioco fa un buon lavoro per creare la sua atmosfera ma farai fatica a ricordare troppo dell’audio che viene riprodotto mentre completi i tuoi compiti in Seven Doors. Ci sono alcuni effetti raccapriccianti che vengono forniti in tutto, ma l’obiettivo principale è sulla risoluzione del puzzle, non su come questo suona.

Seven Doors, nel complesso, è stata un’esperienza davvero piacevole per me nonostante ci siano stati alcuni momenti di alti e bassi. L’ho trovato sia stimolante che gratificante piacevole, con un gameplay che mi ha interessato in quanto fluido e sfidante, nonostante per natura non sia adatto a tutte le tipologie di giocatori (quelli poco avvezzi al genere per esempio). Per quanto riguarda PlayStation 5 non solo segnaliamo che il titolo risulta piacevole al pari di tutte le altre piattaforme sulle quali il gioco è stato reso disponibile, ma siamo abbastanza sicuri di come la sua formula assolutamente appagante si sposi in maniera pressoché perfetta con la filosofia del gioiellino firmato Sony. Se amate i titoli dove l’avanzamento richiede impegno e dedizione vi consigliamo di farlo vostro quanto prima, anche senza aspettare alcuno sconto.