[Recensione] Ario

Una terra fantastica tormentata da incubi, un ragazzo comune che cerca di salvare la madre scomparsa e una cospirazione delle forze del male da svelare. Unisciti ad Ario in questa emozionante avventura in cui la tua balestra e le tue abilità determineranno il destino del tuo popolo. Questo l’incipit di Ario, un un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Ario è sicuramente un titolo che già ha potuto dare prova della sua validità fin dal suo primo annuncio, e dopo aver aspettato pazientemente per qualche mese è finalmente arrivato il momento di provarlo in versione PlayStation 5, evento che stavamo aspettando con un certo interesse. Non perdiamo altro tempo, dunque, e tuffiamoci a capofitto nel magico mondo di Ario, titolo di Vata Games (sviluppatore) e Artax Games (publisher) che cerca di portare un pò di novità all’interno di un genere ormai più volte riproposto.

In una terra tormentata dagli incubi, uno stregone senza scrupoli sfrutta la disperazione della gente per conquistare il potere. Chi dissente viene eliminato. Ora il protagonista “Ario”, un giovane ragazzo in cerca del brivido dell’avventura, torna a casa e scopre che sua madre è scomparsa. E con una sola possibile spiegazione, si dirige in città per trovarla. Inizia così il tuo viaggio nell’ultimo gioco dei ragazzi di Artax Labs, Ario, un ambizioso platform d’azione che trae ispirazione dai più grandi titoli platform della storia dei videogiochi. Un progetto dunque molto ambizioso, che però cerca di ricordarci costantemente di essere un titolo indipendente a basso budget, sarà questo sufficiente per regalarci un’avventura memorabile?

La storia è raccontata attraverso filmati in 2D in stile fumetto, alcuni dei quali sono interamente doppiati in persiano. Lo stile artistico è abbastanza buono ma, sfortunatamente, questo segna l’inizio dei molti problemi di Ario. Che Ario sia un gioco economico è ovvio, ma c’è una quasi totale mancanza di rifinitura che riduce quasi ogni aspetto del gioco. Ad esempio, dopo l’apertura, Ario non tenta di dare alcun senso logico o di fornire un senso di progressione narrativa. I personaggi vengono rapidamente incontrati, lasciati senza nome e poi scompaiono, solo per riemergere nella scena finale del gioco come se stessero viaggiando con Ario per l’intero viaggio.

Le ispirazioni classiche di Ario sono evidenti fin dal primo istatne, poiché la telecamera laterale segue il protagonista mentre corre lungo un percorso 2D. Orbita e si concentra nuovamente mentre i percorsi avvolgono lo scenario, conferendo al mondo una grande profondità oltre gli ovvi elementi stratificati in primo piano e sullo sfondo. È un bel trucco visivo per aggiungere un po’ di dinamismo al tradizionale gameplay platform 2D, usando allo stesso tempo quella profondità per spezzare il platform con semplici enigmi e sezioni di tiro a segno. Fortunatamente, il viaggio di Ario risulta piacevole e divertente per gran parte del tempo, anche se in alcune circostanze le fasi di avanzamento si scontrano con un sistema di controllo non sempre preciso, anche se questo onestamente non ha mai finito per rovinare più del dovuto l’esperienza di gioco.

Ario ha alcune abilità di movimento ingegnose per un ragazzo apparentemente poco eroico. Può rotolare per schivare attacchi o pericoli ambientali e saltare sui muri come un professionista per raggiungere le aree difficili da trovare. Inizialmente, Ario non ha abilità di attacco oltre a una caduta mortale dall’alto che può mettere KO i nemici all’istante. Ma, in vero stile platform, durante la campagna vengono sbloccate due abilità extra. Questi si manifestano sotto forma di una balestra che può scagliare frecce normali o bombe esplosive e uno strano set di stivali steampunk che gli danno attacchi veloci che sono governati da un misuratore di resistenza (o misuratore di vapore) che consente tre attacchi di fila prima di aver bisogno di ricaricare. Il set di mosse di Ario è semplice, ma si adatta bene al design dei livelli che, in definitiva, è anch’esso semplice. Ci sono molti salti di corsa e salti sui muri, con abbastanza nemici e trappole mortali distanziate tra i livelli per interrompere il flusso.

La già citata mancanza di progressione della storia ha un impatto anche sul level design. Il viaggio di Ario è pensato per portarti attraverso un paese, con ogni livello che inizia dalla fine di quello precedente. All’inizio, quel design funziona perfettamente, ma verso la fine del gioco questo stile di avanzamento tradisce una longevità decisamente limitata che non permette ne alla narrazione ne all’esplorazione di esprimersi quanto i suoi autori avrebbero sicuramente voluto. Questo lo si può constatare con un finale piuttosto raffazzonato, segnato solo da suoni ambientali, che vede il cattivo e lo schermo si sposta fino alla schermata del titolo del gioco e ai titoli di coda. Non ci sono spiegazioni, nessuna risoluzione della trama, nessun arco narrativo dei personaggi; il gioco finisce e basta.

Ario, nel complesso, è stata un’esperienza comunque piacevole per me nonostante ci siano stati alcuni momenti di alti e bassi. L’ho trovato sia stimolante che gratificante piacevole, con un gameplay che mi ha interessato in quanto semplice ma comunque sfidante, nonostante per natura non sia adatto a tutte le tipologie di giocatori (quelli poco avvezzi al genere per esempio). Per quanto riguarda PlayStation 5 non solo segnaliamo che il titolo risulta apprezzabile al pari di tutte le altre piattaforme sulle quali il gioco è stato reso disponibile, ma siamo abbastanza sicuri di come la sua formula assolutamente appagante si sposi in maniera pressoché perfetta con la filosofia del gioiellino firmato Sony. Se amate i titoli dove l’avanzamento richiede impegno e dedizione vi consigliamo di farlo vostro quanto prima, anche se forse a malincuore mi sento di consigliarvi di attendere almeno un piccolissimo sconto.

Una terra fantastica tormentata da incubi, un ragazzo comune che cerca di salvare la madre scomparsa e una cospirazione delle forze del male da svelare. Unisciti ad Ario in questa emozionante avventura in cui la tua balestra e le tue abilità determineranno il destino del tuo popolo. Questo l'incipit di Ario, un un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla…
Una terra fantastica tormentata da incubi, un ragazzo comune che cerca di salvare la madre scomparsa e una cospirazione delle forze del male da svelare. Unisciti ad Ario in questa emozionante avventura in cui la tua balestra e le tue abilità determineranno il destino del tuo popolo.

Ario

VOTO FINALE - 6.9

6.9

Una terra fantastica tormentata da incubi, un ragazzo comune che cerca di salvare la madre scomparsa e una cospirazione delle forze del male da svelare. Unisciti ad Ario in questa emozionante avventura in cui la tua balestra e le tue abilità determineranno il destino del tuo popolo.

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