[Recensione] Calico

Proprio in queste ultime settimane il PlayStation Store ha accolto un nuovo titolo molto particolare e che vi consigliamo di non sottovalutare assolutamente. Calico è un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Certo palare di “nuovo” forse in questo caso specifico non è proprio il termine adatto. Calico è infatti un titolo che già ha potuto dare prova della sua validità, e dopo essere già approdato su Steam ed alcune console ha ben pensato di fare una capatina anche su PlayStation 5, evento che stavamo aspettando con un certo interesse. Non perdiamo altro tempo, dunque, e tuffiamoci a capofitto nel magico mondo di Calico, titolo di Peachy Keen Games (sviluppatore) e Whitethorn Games (publisher) che cerca di portare un pò di novità all’interno di un genere ormai più volte riproposto.

Una ragazza magica responsabile di un cat café. La premessa è semplice con Calico, l’opera prima del team di Peachy Keen Games composto da soli due volenterosi sviluppatori. Un’esperienza che inizia quando arriviamo sull’isola dopo aver personalizzato il nostro avatar in un editor che ci facilita la creazione di una ragazza magica, ma ci permette anche di creare altri tipi di personaggi un po’ più lontani da quell’estetica. Dopo questo primo passo, è il momento di fare qualcosa di simile con la nostra caffetteria: arriviamo al luogo nel suo momento peggiore, quando è abbandonato e privo di mobili, quindi quello che dobbiamo fare è scegliere il suo stile di decorazione tra tre possibili e posizionare le prime sedie e tavoli.

Con il negozio aperto, il prossimo passo è quello che occuperà la maggior parte della nostra attività quotidiana a Calico: collezionare animali. La nostra caffetteria è un cat café, quindi abbiamo bisogno che i gatti vivano lì come rifugio. Naturalmente, man mano che avanziamo, vedremo che non possiamo adottare solo felini: tutti gli animali sulla mappa possono essere portati nella mensa, e sull’isola c’è una fauna così varia che possiamo trovare di tutto, dai corvi ai capibara, compresi lupi e orsi polari.

Oltre a stare nel bar, questi animali possono anche accompagnarci nelle nostre avventure, permettendoci di sfruttare i loro vantaggi: se teniamo stretto un uccello potremo planare saltando dalle montagne dell’isola, ad esempio, mentre i più grandi gli animali serviranno da cavalcatura per percorrere la mappa più velocemente e sbloccare nuovi percorsi di esplorazione.

Anche se il caffè è la cosa principale, Calico non potrebbe essere definito un gioco di gestione sociale se non avesse dei vicini che ci chiedono di aiutarli con le commissioni in cambio di farci un favore. L’isola è piena di altre ragazze magiche, nonché di altri esseri fantastici, che ci affideranno delle missioni per dare una confezione ciclica al gioco: ogni giorno avremo qualcosa da fare, che lo vogliamo o no, e in cambio avremo riceverà denaro, mobili, oggetti o affinità con quelle persone.

La caffetteria è gestita con un minigioco di cucina, i vicini acquisiscono affinità a seconda di ciò che cucini e le missioni consistono fondamentalmente nell’andare da qui a lì trasportando cose. È un gioco molto basilare in questo senso, forse perché concentra tutta la sua attenzione sulla personalizzazione del nostro personaggio e della mensa.

A differenza di altri giochi, la personalizzazione del nostro avatar è disponibile ogni volta che vogliamo con il semplice tocco di un pulsante. Il gioco pone particolare enfasi nel permetterci di cambiare il nostro stile, permettendoci di acquistare vestiti che si rinnovano ogni giorno in un ciclo giorno/notte che serve poco più di questo. Potrai inoltre acquistare ricette, arredi e, in generale, contenuti per personalizzare il nostro cat café.

Nel complesso Calico è piacevolmente bello nella sua estetica così bizzarra, con paesaggi che stanno benissimo in quello stile acquerello low-poly che presenta, anche se anclune volte lascia intravedere un tocco più povero di quanto sembri a prima vista, in particolar modo nei menu di gioco in cui tutto sembra più grezzo del voluto. Questa sensazione non è esclusiva dell’interfaccia, poiché ci sono molti dettagli che mostrano che le rifiniture di Calico non sono state il fulcro principale dello sviluppo, ma onestamente da un team così piccolo possiamo solamente apprezzare quanto di bello sia stato fatto con relativamente poche risorse a disposizione.

Al netto di questo, Calico si configura come uno spazio accattivante in cui uscire con gli animali, giocare con loro e passeggiare per l’isola in compagnia di un variegato gruppo di animali domestici. Fare amicizia è facile, anche comprare vestiti e mobili, decorare e cucinare hanno un proprio sistema di gioco. Forse Calico non è il miglior gioco gestionale, forse non è il primo che ci viene in mente quando pensiamo a questo genere, ma sicuramente che è uno di quei lavori che riesce a creare affinità con il suo pubblico, non importa quanto specifico possa essere.

Calico, nel complesso, è stata un’esperienza davvero piacevole per me nonostante ci siano stati alcuni momenti di alti e bassi. L’ho trovato sia stimolante che gratificante piacevole, con un gameplay che mi ha interessato in quanto fluido e sfidante, nonostante per natura non sia adatto a tutte le tipologie di giocatori (quelli poco avvezzi al genere per esempio). Per quanto riguarda PlayStation 5 non solo segnaliamo che il titolo risulta piacevole al pari di tutte le altre piattaforme sulle quali il gioco è stato reso disponibile, ma siamo abbastanza sicuri di come la sua formula assolutamente appagante si sposi in maniera pressoché perfetta con la filosofia del gioiellino firmato Sony. Se amate i titoli dove l’avanzamento richiede impegno e dedizione vi consigliamo di farlo vostro quanto prima, anche senza aspettare alcuno sconto.