Recensione gentilmente offerta da Gii

 

Quando ho comprato, tra i primi, la mia 3DS (ancora mi vanto del mio certificato Programma Ambasciatori!) una delle features che più mi intrigava era quella della Realtá Aumentata e nei primi giorni mi sono spolpato i giochini preinstallati che usavano le AR cards uscite in bundle con la console, speranzoso che poi venissero fuori titoloni (almeno first party) che sfruttassero tale caratteristica. Ed invece niente, tranne qualche vano tentativo (Kid Icarus, I Rabbids, Spirit Camera e qualche altro titolo) ma comunque sempre inserito come applicazione minore o come appendici/bonus del gioco principale.

Bubble Pop World, dello sviluppatore indipendente slovacco Cypronia (studio specializzato in puzzle game ed autore dell’ottimo Color Zen), tenta coraggiosamente di porre al centro dei meccanismi di gameplay proprio la RA. Il gioco, che occupa poco più di 140 blocchi di memoria, è una derivazione del pluripremitato Puzzle Bobble (o Bust-a-Move che dir si voglia) di Taito, solo che l’ambientazione è sottomarina e i grappoli di bolle dello stesso colore, invece che cadere, si librano verso l’alto svanendo nell’acqua. AI vari stage (una sessantina) vi si accede puntando la camera del 3DS sulla carta RA “Blocco?” (non sapete dove l’avete ficcata? potete stamparne una nuova scaricandola da qui http://www.nintendo.com/consumer/downloads/AR_Cards.zip), facendo attenzione di avere una forte illuminazione altrimenti non succederá nulla (è richiesta molta più luce che con i giochi RA preinstallati, e questo è un limite noioso).

Superati i primi semplicissimi puzzle, vi troverete dinanzi ad un crescendo di figure in 3d (molte ispirate al mondo Nintendo) da “poppare” lanciando bolle su grappoli dello stesso colore, che sparerete mirando sempre con la camera del 3ds ed utilizzando il tasto A. Comoda, inoltre, è l’ombra della pallina (attivabile/disattivabile in qualsiasi momento con il dorsale L) che si sta per lanciare proiettata sulla figura, opzione che garantisce maggiore precisione. La difficoltá e la complessitá dei livelli aumentano con il progredire del gioco, così come le varianti di bolle che potrete utilizzare per risolvere i puzzle. Lo stick analogico gestisce lo zoom sull’oggetto e ruota la videocamera (lungi da essere perfetta, anzi è frustrante in alcune sessioni più impegnative), mentre dovrete muovere la console per mirare nel punto preciso in cui collocare la bolla colorata di turno, avendo cura di non perdere l’inquadratura della carta RA, pena la scomparsa da video dell’immagine. Il secondo schermo vi consente l’anteprima della sequenza di bolle che dovrete lanciare e la funzione di restart, da utilizzare quando vi sarete resi conto di aver imboccato una strada senza uscita.

Oltre alla modalità principale, il menù (solo in inglese, ma fa niente, c’è poco da tradurre!) offre il modo Arcade ovvero una compilation di minigiochi a cui si accede in maniera random dopo aver superato livelli di difficoltá variabile dove, a differenza della modalitá principale, si dispone di un numero infinito di bolle. I minigames, tutti di ambientazione marina (pesci pagliaccio da colpire, meduse da far suonare, etc), sono alquanto gradevoli e tutto sommato ben fatti. Superandoli con successo si guadagneranno crediti da spendere in uno shop interno alla modalità dove acquistare bolle bomba o altri pezzi bonus. Superando il minigioco di turno si sbloccherá anche una porzione d’immagine (per un totale di 7 disegni a tema “ittico”) ed una voce della Bubblepedia (varie info su pesci e molluschi n.d.r.), rendendo la rigiocabilitá più stimolante

Altra feature interessante è l’editor di stage (c’è sempre bisogno della carta RA Blocco? per accedervi) dove avrete a disposizione fino ad un massimo di 500 bolle per costruire le vostre figure e, dopo averle testate, utilizzarle o scambiarle con i vostri amici tramite codice QR (nel menù principale c’è un opzione di import).  Questa modalitá, per chi piace lavorare di fantasia, prolunga la longevitá del gioco che si attesta sulle 5/6 ore di gioco, se avete la pazienza di tenere ferma la console negli stage più impegnativi, altrimenti dopo poche ore abbandonerete il gioco. Non vi sono opzioni multigiocatore, nè classifiche on line per cui il livello di sfida bisogna cercarselo nel tentativo di superare il livello con un punteggio migliore.

Graficamente il gioco si presenta con textures davvero semplici, ben al di sotto delle possibilità della console. Il 3d non è usato se non nei menù ma vi consiglio di disattivarlo perchè l’effetto è sgradevole alla vista (quando si gioca ovviamente lo schermo avrà da sfondo l’ambiente che inquadra la camera ed è in 2d come nelle applicazioni AR preinstallate) . La musichetta di sfondo è un banale motivetto facilmente dimenticabile. Vi è una comunità Miiverse dedicata al gioco, peraltro poco frequentata, e non è possibile postare immagini in game.

In conclusione, se l’idea di fondo del gioco può sembrare congeniale alla portatile di casa Nintendo, la sua applicazione purtroppo rasenta appena la sufficienza per i citati problemi di telecamera e di illuminazione che rendono difficoltosi da affrontare alcuni stage più complessi. Il consiglio, se vi piace il genere, e se volete sfruttare le carta RA con un gioco dedicato, è quello di prenderlo quandoe se verrá messo in offerta con un netto cut price (a mio parere non dovrebbe costare più di 2 euro, invece ne costa 5), garantendovi comunque un accettabile livello di divertimento.

 

 

 

VOTO FINALE : 6.5/10

(il mezzo voto va al coraggio dello sviluppatore nel

credere in una feature bistratatta anche da Nintendo)

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