[Recensione] Manic Mechanics

Rispolvera la tua tuta da lavoro e allacciati la cintura degli attrezzi su Manic Mechanics, un caotico gioco cooperativo locale in cui tu e altri tre amici meccanici potrete visitare il ritrovo degli amanti delle quattro ruote: l’Isola di Octane. Manic Mechanics è un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Non perdiamo altro tempo, dunque, e tuffiamoci a capofitto nel magico mondo di Manic Mechanics, titolo di 4J Studios (sviluppatore e publisher) che cerca di portare un pò di novità all’interno di un genere ormai più volte riproposto.

L’azione in Manic Mechanics si svolge lungo l’Isola di Octane, dove il Maestro Meccanico di ciascuno dei sei quartieri è in attesa di mettere alla prova il tuo coraggio. Esiste una vasta gamma di veicoli che richiederanno la tua attenzione, dalle auto di tutti i giorni ai trattori fino agli UFO. Ogni livello presenta una scorta infinita di macchine da riparare, con una pratica serie di schermate che mostrano le parti necessarie a ripristinarne completamente il funzionamento. I ricambi vengono forniti tramite un nastro trasportatore, dal quale li dovrai ritirare e portare alla postazione di lavoro apposita. Di tanto in tanto appariranno anche parti premium (facilmente segnalate da un suono distinto) e queste non richiedono alcun intervento, ma sono invece pronte per essere utilizzate immediatamente.

Dovrai interagire con ciascuna componente in modo diverso e riempire la barra dell’indicatore fino all’area verde prima di completare la relativa riparazione. Ad esempio, toccando X e mantenendo il quadrante nell’area verde si garantirà che gli pneumatici siano pronti per essere riutilizzati. Una volta completato, riattaccarli al veicolo ti farà guadagnare punti e aprirà la strada per quello successivo. Il modo più semplice per farlo è lanciare le parti sulla macchina, poiché si attaccheranno automaticamente quando si avvicineranno ad essa. Anche correre per il livello è fondamentale e può aumentare la distanza di lancio e di conseguenza le possibilità di successo, specialmente nei momenti più cruciali.

I livelli iniziano in modo estremamente semplice, tuttavia il gameplay si sviluppa lentamente con l’aggiunta del tavolo elettrizzante, del buffer e di altri strumenti che sostanzialmente aggiungono un ulteriore passaggio al processo di riparazione. Ad un certo punto vi renderete conto che il gioco inizierà a non perdonare ogni minimo errore di distrazione, diventando estremamente più complicato e punitivo, specialmente nei confronti dei giocatori che pensavano di ritrovarsi all’interno di un esperienza più casual. Fortunatamente vengono introdotti continuamente nuovi elementi ma il gameplay rimane invariato durante tutto il corso dell’avventura, pertanto è fortunatamente possibile utilizzare gli stessi processi tutto il tempo mitigando in parte il picco di difficoltà a cui veniamo costantemente sottoposti.

In tutto questo, è proprio la disposizione dei livelli in Manic Mechanics che finisce per rendere più complicato il tutto, un pò come avviene nel sempre splendido Overcooked. Portali, piattaforme mobili e persino l’acqua ti faranno rallentare il ritmo, soprattutto quando trasporti elettricità. È qui che le battaglie Master Mechanic differiscono e offrono una sfida, perché c’è molto di più da fare. Questi incontri sono effettivamente battaglie contro i boss, in cui il boss ti lancerà ogni sorta di pericolo per cercare di fermarti sul tuo cammino. Con un rinfrescante cambio di ritmo quando si tratta di questo tipo di giochi, non ho avuto grossi problemi con i controlli in Manic Mechanics. Nel complesso funzionano bene, anche in queste situazioni. A volte mi venivano lanciate addosso tutta una serie di cose, ma non ho mai avuto la sensazione che la configurazione del sistema di controllo mi rendesse complicate anche le più semplici azioni.

Ogni livello ti ricompenserà con tre ingranaggi a seconda di come te la cavi, e un punteggio elevato da battere che ti spinge un po’ più lontano. Non sono riuscito a ottenere il massimo degli ingranaggi in tutti i livelli, poiché giocando da soli le cose si fanno spesso molto complicate, ma sono convinto che giocando in compagnia di qualche amico (il gioco supporta fino a quattro giocatori contemporanei) le cose potrebbero cambiare radicalmente. Indipendentemente da questo, comunque, ho raccolto abbastanza ingranaggi per sbloccare tutte le aree extra del gioco e quindi tutti i suoi livelli, compresa un’area spettrale che ci è sembrata completamente distaccata dal gioco base come fosse una sorta di DLC. In questi livelli puoi essere trasformato in un fantasma, il che ti impedisce di riparare oggetti, ma ti consente comunque di portare oggetti in giro ed evitare eventuali interruzioni. Alcuni oggetti dovranno anche essere ripuliti dall’ectoplasma prima di poter essere utilizzati e occasionalmente sul nastro trasportatore appariranno sacchetti dolcetto o scherzetto che potrebbero aiutarti o ostacolarti.

Manic Mechanics, nel complesso, è stata un’esperienza davvero piacevole per me nonostante ci siano stati alcuni momenti di alti e bassi. L’ho trovato sia stimolante che gratificante piacevole, con un gameplay che mi ha interessato in quanto fluido e sfidante, nonostante per natura non sia adatto a tutte le tipologie di giocatori (quelli poco avvezzi al genere per esempio). Per quanto riguarda PlayStation 5 (lo abbiamo giocato in retrocompatibilità) non solo segnaliamo che il titolo risulta piacevole al pari di tutte le altre piattaforme sulle quali il gioco è stato reso disponibile, ma siamo abbastanza sicuri di come la sua formula assolutamente appagante si sposi in maniera pressoché perfetta con la filosofia del gioiellino firmato Sony. Se amate i titoli dove l’avanzamento richiede impegno e dedizione vi consigliamo di farlo vostro quanto prima, anche senza aspettare alcuno sconto.

Rispolvera la tua tuta da lavoro e allacciati la cintura degli attrezzi su Manic Mechanics, un caotico gioco cooperativo locale in cui tu e altri tre amici meccanici potrete visitare il ritrovo degli amanti delle quattro ruote: l'Isola di Octane. Manic Mechanics è un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Non perdiamo altro tempo, dunque, e tuffiamoci…
Rispolvera la tua tuta da lavoro e allacciati la cintura degli attrezzi su Manic Mechanics, un caotico gioco cooperativo locale in cui tu e altri tre amici meccanici potrete visitare il ritrovo degli amanti delle quattro ruote: l'Isola di Octane.
VOTO FINALE - 7.8

7.8

Rispolvera la tua tuta da lavoro e allacciati la cintura degli attrezzi su Manic Mechanics, un caotico gioco cooperativo locale in cui tu e altri tre amici meccanici potrete visitare il ritrovo degli amanti delle quattro ruote: l'Isola di Octane.

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