[Recensione] The Forest Cathedral

Proprio in questi giorni il PlayStation Store ha accolto un nuovo gioco di avventura che vi consigliamo di non sottovalutare assolutamente. The Forest Cathedral è un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Certo palare di “nuovo” forse in questo caso specifico non è proprio il termine adatto. The Forest Cathedral è infatti un titolo che già ha potuto dare prova della sua validità, e dopo essere approdato su Steam a inizio anno ha ben pensato di fare una capatina anche su PlayStation 5, evento che stavamo aspettando con un certo interesse. Non perdiamo altro tempo, dunque, e tuffiamoci a capofitto nel magico mondo di The Forest Cathedral, titolo di Brian Wilson (sviluppatore) e Whitethorn Games (publisher) che cerca di portare un pò di novità all’interno di un genere ormai più volte riproposto.

Nei panni di uno scienziato assoldato di stanza su un’isola remota, è tuo compito vedere come il nuovo marchio di insetticidi DDT influisce sull’ambiente in cui viene spruzzato. Segui i punti di controllo dello studio che scoprono gli effetti del DDT sulla fauna selvatica, dalle zanzare sopravvissute al spruzzo iniziale alle aquile che mangiano i pesci contaminati perché si nutrono delle dette zanzare. Questo nuovo spray rivoluzionario sarà il prossimo marchio sicuro più venduto o sarà l’inizio di un declino? Questo racconto è una drammatica rivisitazione del libro di scienze ambientali di Carson Primavera silenziosa. Sebbene la pagina dello store affermi che i giocatori scopriranno lentamente la verità, la storia stessa sembra in realtà un po’ affrettata. Quando ho raggiunto la fine, ero curioso di sapere perché non riempivano gran parte del grosso nel mezzo. La storia è raccontata con tutti i dettagli di cui hai bisogno, ma sembra che abbiano fornito solo quanto basta per raccontare la storia.

Il gameplay si svolge in parte in 3D e in parte con meccaniche di gioco 2D. Il gameplay 2D avviene solo quando interagisci con un terminale e devi utilizzare l’omino sullo schermo per aiutarti ad attivare parte di un sistema. La maggior parte del gioco verrà però giocata in 3D. Mentre giochi nei panni dello scienziato, scoprirai che il ritmo è più lento e concentrato sull’osservazione dell’ambiente circostante. Ti guidano attraverso un breve tutorial progettato per sembrare un corso di formazione prima di assumere il tuo incarico, dove apprendi per la prima volta lo scanner. Lo scanner fa illuminare le anomalie in rosso sullo schermo in modo che tu possa sapere cosa cercare, con cosa interagire e se c’è qualcosa di strano nell’area intorno a te. Durante il gioco è possibile estrarre lo scanner in qualsiasi momento e così facendo a volte si possono trovare piccole anomalie che mettono insieme tutti gli aspetti andati storti nel corso della storia.

Oltre a guardarti intorno con lo scanner, tutto ciò che farai mentre lo scienziato si dirige verso diverse parti della piccola mappa per interagire con i tuoi obiettivi. Potrebbe trattarsi della schermata delle comunicazioni, che si trova in un laboratorio dall’aspetto particolarmente familiare, o per indagare sui diversi compiti correlati al tuo lavoro. Una volta capito cosa stai cercando, l’interattivo porterà in genere al gameplay 2D. Per quanto riguarda gli aspetti del gameplay 2D, si tratta di controlli semplici con alcuni momenti impegnativi. Puoi muoverti, attaccare, saltare e scattare. A volte dovrai correre senza saltare per superare piccoli buchi su cui non hai spazio per saltare, a volte dovrai correre dopo aver saltato per superare buchi più grandi. La sfida viene dai nemici e dai piccoli spazi con trappole attorno a loro. Il combattimento qui è molto semplicistico con un solo attacco sia che tu sia a terra o in aria, sempre con la regola dell’uccisione con un colpo solo. Poiché questa regola si applica anche a te, un colpo e muori, il che ti porterà all’ultimo checkpoint che hai colpito, che viene mostrato come un calice acceso.

Non esiste un New Game+ e la storia è piuttosto semplice. Non sono previsti risultati aggiuntivi oltre a quelli ottenuti completando i checkpoint nel gioco. Senza nuovi contenuti o aspetti nascosti da scoprire, questo gioco non offre davvero alcuna rigiocabilità. The Forest Cathedral offre un gameplay solido con una storia significativa, ma la lunghezza del gioco stesso lo fa sembrare un assaggio di ciò che avrebbero potuto creare. È un peccato quanto sia breve questo gioco, ma vale la pena giocarci. Dato che stanno reinventando la vera storia di Rachel Carson, mi aspettavo un’esperienza più lunga di quella che ho avuto. Il gioco è brevissimo, non ha molta rigiocabilità e il salto di abilità nel gameplay 2D diventa difficile molto rapidamente. Anche se capisco che il gameplay è piuttosto semplice, avrebbero comunque potuto aggiungere molto altro al gioco.

La grafica di questo gioco non è il massimo, ma aggiunge molti dettagli per aiutare a riempire l’ambiente. Ci sono alcuni aspetti dell’estetica che sono comicamente di basso livello, ma è ovvio ciò che stanno cercando di mostrare. Tuttavia, lo scenario di alto livello non è un aspetto necessario per il gioco, soprattutto perché circa la metà di esso si trova nel gameplay 2D, che è semplicemente pixelato. Per quanto riguarda l’audio, direi che fanno un lavoro abbastanza buono da riempire i momenti e creare un’atmosfera durante il gioco. Il gioco non contiene musica eccezionale o effetti sonori, a parte i momenti che dovrebbero guidare l’aspetto intimo di questo thriller psicologico.

The Forest Cathedral, nel complesso, è stata un’esperienza davvero piacevole per me nonostante ci siano stati alcuni momenti di alti e bassi. L’ho trovato sia stimolante che gratificante piacevole, con un gameplay che mi ha interessato in quanto fluido e sfidante, nonostante per natura non sia adatto a tutte le tipologie di giocatori (quelli poco avvezzi al genere per esempio). Per quanto riguarda PlayStation 5 non solo segnaliamo che il titolo risulta piacevole al pari di tutte le altre piattaforme sulle quali il gioco è stato reso disponibile, ma siamo abbastanza sicuri di come la sua formula assolutamente appagante si sposi in maniera pressoché perfetta con la filosofia del gioiellino firmato Sony. Se amate i titoli dove l’avanzamento richiede impegno e dedizione vi consigliamo di farlo vostro quanto prima, anche senza aspettare alcuno sconto.