[Recensione] Quadroids

Proprio in questi giorni il PlayStation Store ha accolto un nuovo titolo tanto folle quanto geniale che vi consigliamo di non sottovalutare assolutamente. Quadroids è un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Quadroids è sicuramente un titolo che già ha potuto dare prova della sua validità fin dal suo primo annuncio, e dopo aver aspettato pazientemente per qualche mese è finalmente arrivato il momento di provarlo in versione PlayStation 4, evento che stavamo aspettando con un certo interesse. Non perdiamo altro tempo, dunque, e tuffiamoci a capofitto nel magico mondo di Quadroids, titolo di Blue Loop (sviluppatore) e Fabloo Games (publisher) che cerca di portare un pò di novità all’interno di un genere ormai più volte riproposto.

Quadroids si propone come un viaggio spaziale epico e divertente. È incentrato sulla ricerca della conquista dello spazio, poiché i Quadroidi protagonisti e senza cervello sono guidati da Roboctopus, un essere di suprema intelligenza intento a conquistare la galassia. Ma quella storia svanisce rapidamente fino a diventare insignificante man mano che si avanza in livelli che diventano sempre più folli e divertenti. Con un semplice livello tutorial seguito da un buon centinaio di altri, puoi star certo che molto raramente ti preoccuperai troppo della narrazione che viene raccontata, lasciandoti invece cercare di mantenere la mente tutta d’un pezzo, affrontando le prove che ti attendono.

Sotto il punto di vista delle meccaniche, Quadroids è riconducibile a quella di un rompicapo. Suddiviso su quattro porzioni dello schermo (da qui deriva il nome del gioco), spetta a noi aiutare i piccoli Quadroidi sempre erranti e in cammino a raggiungere un obiettivo finale. Quello che rende particolare il gioco, che si differenzia da altri simili nello stesso genere, è che per superare un livello è sufficiente salvare uno dei quattro esseri, un sacrificio con il quale ben presto impareremo a convivere. Lo schermo non si avvia finché il giocatore non decide di farlo. C’è tempo per vedere, analizzare e anticipare i movimenti. Una volta iniziato il giro la concentrazione deve essere assoluta, tutto avviene molto velocemente. nostri amici scatteranno in avanti dal portale di partenza e non smetteranno di correre fino al traguardo o fino alla morte.

Una volta iniziata l’azione inarrestabile, a ogni schermata viene assegnato un pulsante. Gli unici pulsanti utilizzati servono per attivare il salto dei servitori che si trovano su quello schermo. Questa meccanica, insieme alla velocità dei robot, è il punto più frustrante all’inizio. Nonostante questo Quadroids ha una curva di difficoltà abbastanza gestibile. Dopotutto è qui che Quadroids brilla davvero, ed una volta metabolizzato lo schema di controllo tutto funziona brillantemente. È estremamente intuitivo da usare e, una volta che hai capito il passaggio da una schermata e un pulsante a quello successivo, mentre i Quadroidi si muovono allegramente, lo troverai abbastanza semplice da usare.

Alcuni livelli ti permetteranno di concentrarti su un singolo Quadroid, mentre altri saranno completabili solo sfruttando al meglio ciascuno di essi. Alcuni dovranno essere sacrificati, consentendo ad altri un passaggio sicuro, altri ancora verranno bruciati vivi, aprendo porte o trasformati in blocchi di ghiaccio ed utilizzati come una piattaforma. Solo con il giusto tempismo le cose potranno mai avere successo in Quadroids, con tattiche e strategie che diventeranno più praticabili man mano che inizieremo a prenderci dimestichezza. Con vari mondi diversi da visitare, vengono volta per volta introdotti nuovi elementi di gioco. Ad esempio, i blocchi di ghiaccio si formano nelle fredde profondità di uno di questi luoghi, mentre le caratteristiche sottomarine aumentano le distanze di salto e alcune macchine consentono il controllo di varie piattaforme e blocchi. Si tratta di sfruttare al meglio le meccaniche ambientali in gioco per vedere cosa puoi farci.

Trova il successo e si apriranno ulteriori livelli. Scoprirai che le medaglie vengono assegnate per aver completato una fase, facendolo entro un tempo parziale e anche per portare un piccolo Quadroid al loro obiettivo entro un certo numero di ordini impartiti. Come puoi sospettare, il completamento completo di ogni livello avverrà solo attraverso la pura determinazione ed un pò di inevitabile trial and error. Una cosa è risolvere il puzzle, un’altra cosa renderlo perfetto. Quadroids ha una certa rigiocabilità in questo senso. Vuole che il giocatore migliori se stesso, ma è anche un gioco in cui si sfidano gli altri giocatori attraverso le leaderboard.

Quadroids, nel complesso, è stata un’esperienza davvero piacevole per me nonostante ci siano stati alcuni momenti di alti e bassi. L’ho trovato sia stimolante che gratificante piacevole, con un gameplay che mi ha interessato in quanto fluido e sfidante, nonostante per natura non sia adatto a tutte le tipologie di giocatori (quelli poco avvezzi al genere per esempio). Per quanto riguarda PlayStation 5 (lo abbiamo giocato in retrocompatibilità) non solo segnaliamo che il titolo risulta piacevole al pari di tutte le altre piattaforme sulle quali il gioco è stato reso disponibile, ma siamo abbastanza sicuri di come la sua formula assolutamente appagante si sposi in maniera pressoché perfetta con la filosofia del gioiellino firmato Sony. Se amate i titoli dove l’avanzamento richiede impegno e dedizione vi consigliamo di farlo vostro quanto prima, anche senza aspettare alcuno sconto.