[Recensione] Sephonie

Sephonie è un gioco di avventura, puzzle e platform dai creatori di Anodyne. Non appena ho visto che gli sviluppatori dietro Sephonie ci hanno dato anche Anodyne, ho capito che avrei vissuto un’esperienza surreale. Seguendo le gesta di un trio di esploratori e scienziati che utilizzano la nuova tecnologia per comprendere meglio le numerose specie trovate su un’isola misteriosa, Sephonie è in parti uguali un viaggio attraverso splendidi ambienti e un’esplorazione delle personalità dei suoi protagonisti. Infuso di introspezione e nostalgia, Sephonie offre un’avventura strana ma memorabile. Certo palare di “nuovo” forse in questo caso specifico non è proprio il termine adatto. Sephonie è infatti un titolo che già ha potuto dare prova della sua validità, e dopo essere approdato su Steam lo scorso anno ha ben pensato di fare una capatina anche su PlayStation 5, evento che stavamo aspettando con un certo interesse.

Non capita spesso che le persone creino platform incentrati sulla narrativa 3D. Giochi simili sono in 2D o orientati maggiormente verso gli aspetti della collectathon. Sephonie è un gioco raro che combina piattaforme avvincenti e design del mondo con una presentazione in stile romanzo visivo e un gameplay rompicapo di abbinamento di linee. La storia non è buona come avrebbe potuto essere e la presentazione visiva è innegabilmente datata. Tuttavia, il gioco ha molto da offrire a chiunque ami i platform 3D complessi, gli orpelli narrativi unici e la volontà di sperimentare con le convenzioni.

Sephonie si apre con un narratore piuttosto insolito che fornisce un’introduzione enigmatica mentre cercano di recuperare i propri ricordi. Presto ci immergiamo in questi ricordi e assumiamo i ruoli dei tre protagonisti quando arrivano sull’isola titolare. Sephonie parla dunque di tre ricercatori che sono venuti sull’isola omonima per studiare. Sono Amy, un’americana di origini taiwanesi, Riyou, un giapponese-taiwanese, e Ing-wen, una scienziata di Taiwan. Amy, Ing-wen e Riyou formano una squadra che è stata inviata per esplorare l’isola. Ben presto si ritrovano bloccati e tagliati fuori dal supporto, ma questo non smorza il loro entusiasmo o il desiderio di conoscere l’isola. Il team è dotato di una sorta di impianto neurale che consente loro di “collegarsi” con qualsiasi specie di pianta o animale che trovano, ottenendo una visione unica della vita e delle esperienze delle entità che incontrano. Insieme, iniziano a esplorare l’isola e trovano più specie con cui collegarsi.

Inizi con un breve tutorial che spiega i meccanismi. Tutti e tre i personaggi possono essere scambiati al volo e controllati in modo identico. Saltano, corrono sui muri e usano elementi ambientali per muoversi. Lo sprint è strano, quasi come pattinare sul ghiaccio. Funziona, ma credo che sarebbe stato meglio se fosse stato scelto un metodo più normale. Lo sprint a volte ti farà saltare in una direzione non intenzionale, il che è fastidioso. Indipendentemente da ciò, il platform è fantastico, così come i controlli in generale, a parte lo sprint di cui sopra. Il platform è sorprendentemente impegnativo e vario e si apre man mano che ottieni più mosse. In questo modo, tuttavia, è necessario un lavoro di base. Puoi, controllando i tuoi ricercatori, interagire con gli animali. Per alcune specie, questo è facoltativo, ma ci sono una manciata di organismi speciali con cui è necessario interagire. Interagire con questi organismi principali ti garantisce nuove abilità che ti consentono di progredire o esplorare aree precedenti, rendendo Sephonie un po’ simile a un metroidvania.

Questa avventura è interrotta da sezioni di puzzle intermittenti costruite attorno a un gioco di posizionamento dei blocchi. Questi enigmi sono usati per rappresentare il compito di collegarsi con nuove creature, e ognuno cerca di rappresentare alcuni aspetti della specie in questione attraverso nuove meccaniche come “blocchi di semi” che fioriscono o rocce che impediscono il posizionamento dei blocchi. Questi segmenti di puzzle sono divertenti e diversi e, sebbene forniscano un po’ di sfida o una nuova dinamica qua e là, presentano una curva di difficoltà relativamente morbida. Sephonie è chiaramente progettato per essere un’esperienza abbastanza delicata; alcuni dei platform possono essere complicati e molte aree richiedono un piccolo pensiero per progredire, ma il gioco offre un livello di sfida relativamente accogliente.

Ho trovato il mondo e l’estetica di Sephonie immediatamente affascinanti, evocando una sorta di stile N64 fuori posto pur mantenendo la sua atmosfera un po’ surreale. La navigazione si basa su un sistema di controllo in qualche modo non convenzionale che facilita la corsa sui muri e il platform in stile parkour. Le aree sono progettate in modo superbo per attirare l’attenzione su angoli nascosti o luoghi difficili da raggiungere che manifestano la voglia di viaggiare. Come ricompensa per l’intrepido esploratore, è possibile trovare un assortimento di oggetti da collezione, ognuno dei quali fornisce un frammento di background sui personaggi.

Sephonie ha una musica assolutamente adorabile che è sia malinconica che dolce in egual misura. Un senso di magia surreale pervade il mondo di Sephonie e questo si traduce attraverso la musica e il design. La scelta dello stile di Sephonie mostra come le immagini create dai limiti della tecnologia dell’N64 possano essere belle e che, nella nostra fretta di raggiungere nuovi livelli di fedeltà, lo sviluppo del gioco può troppo spesso trascurare l’estetica unica trovata nel suo viaggio verso il fotorealismo. Potrebbe essere la mia nostalgia a parlare, ma il design di Sephonie trova un uso degno per le forme poligonali a volte astratte dei giochi degli anni ’90 nel suo strano mondo.

Il gioco dura circa sette o otto ore a seconda di quanto esplori. Ma, onestamente, Sephonie è qualcosa che tutti i fan dei platform 3D dovrebbero giocare. Potrebbe sembrare un titolo per console datate e la storia è artificiosa e non così profonda o simpatica come cerca di essere, ma vale la pena frugare tra le sezioni strane e troppo lunghe del romanzo visivo per arrivare alle cose buone. Sephonie è un’avventura delicata, affascinante e piena di carattere che riesce a bilanciare i momenti difficili occasionali con un’accogliente curva di difficoltà. Alcuni potrebbero trovare il suo mento filosofico accarezzato un po ‘eccessivo qua e là, ma è serio e spesso riesce a suscitare emozioni rare con la sua narrazione sottile ma coinvolgente. Vale la pena dare un’occhiata a Sephonie per tutti gli appassionati avventurieri o enigmi alla ricerca di qualcosa di decisamente diverso.