[Recensione] Yuppie Psycho: Executive Edition

Negli ultimi mesi dello scorso anno il PlayStation Store ha accolto un nuovo titolo horror che vi consigliamo di non sottovalutare assolutamente. Yuppie Psycho: Executive Edition è un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Certo palare di “nuovo” forse in questo caso specifico non è proprio il termine adatto. Yuppie Psycho: Executive Edition è infatti un titolo che già ha potuto dare prova della sua validità, e dopo essere approdato precedentemente su PC e Nintendo Switch ha ben pensato di fare una capatina anche su PlayStation 4, evento che stavamo aspettando con un certo interesse. Non perdiamo altro tempo, dunque, e tuffiamoci a capofitto nel magico mondo di Yuppie Psycho: Executive Edition, titolo di Baroque Decay (sviluppatore) e Neon Doctrine (publisher) che cerca di portare un pò di novità all’interno di un genere ormai più volte riproposto.

Per chi non lo sapesse, Yuppie Psycho Executive Edition prevede che i giocatori interpretino il ruolo di Brian Pasternack, un ragazzo della periferia che riferisce il suo primo giorno alla Sintracorp, una delle più grandi società di sempre, in merito a una misteriosa offerta di lavoro. Questo è piuttosto inaudito per un ragazzo come Brian, che proviene da una umile famiglia di classe G con poco a suo nome. Brian scopre presto che gli è stato offerto un possibile avanzamento in Classe A e un pagamento di 10.000 crediti – una vera fortuna e un futuro – in cambio del completamento di un unico compito: uccidere la strega. A quale strega chiedi? Sta a Brian scoprire, insieme a come trovarla, perché c’è una strega in primo luogo e come liberare l’intera azienda e i dipendenti dalla devastazione causata dalla sua mera esistenza.

Yuppie Psycho Executive Edition  si basa su un’esperienza già molto completa pensata appositamente per coloro che hanno già giocato a Yuppie Psycho . Dico questo solo perché dopo aver giocato a due serie diverse, una con uno dei quattro finali originali e un’altra con uno dei tre nuovi, l’impatto emotivo sulla prima serie sarà leggermente attenuato se lo spari direttamente per il nuovo contenuto. Detto questo, il team di sviluppo ha svolto un lavoro fantastico fondendo il vecchio con il nuovo; ci sono circa due o tre ore di contenuti complessivi, gli aspetti superficiali divertenti e coinvolgenti con i nuovi contenuti bloccati solo dall’abilità.

Yuppie Psycho Edizione Esecutiva eccelle praticamente ovunque. L’intero gioco è contenuto all’interno di un edificio aziendale con design di livello completamente diversi su ogni piano. Il mio pavimento preferito, soprannominato “The Hive”, presenta la maggior parte degli spacciatori di carta in un labirinto di cubicoli dove i droni digitano rabbiosamente sulle tastiere tutto il giorno e si agitano violentemente se ti avvicini a loro. Girovagando per la sezione marketing, vedrai un’esperienza abbastanza fedele alla vita di esperti di marketing che strisciano sul pavimento, irrimediabilmente persi e depressi con alcuni rischi di parlare con le risorse umane per sfuggire al dipartimento. Parlando di risorse umane, vorrai allo stesso tempo evitarli perché ti masticheranno letteralmente e ti sputeranno fuori, ma cercali anche perché ottenere qualsiasi tipo di riconoscimento è tutto ciò che possiamo sperare in questo inferno aziendale.

L’esperienza di base ruota attorno all’esplorazione dei tuoi dintorni inquietanti, alla risoluzione di enigmi e all’evitare la miriade di disgustosi nemici che si aggirano intorno. Sarebbe facile confrontare i mostri di Yuppie Psycho: Executive Edition con quelli trovati in un qualsiasi horror, anche se con un tocco più colorato. Oltre a evitare i mostri, sembra il tuo tipico gioco di avventura: dovrai trovare oggetti per progredire cercando ovunque in ogni ambiente, dovrai parlare con tutti quelli che vedi e dovrai assicurarti di ricorda dove devi usare ogni oggetto quando li trovi. Mentre lo stile e la narrazione sono stravaganti e inquietanti nel design, Yuppie Psycho: Executive Edition riesce anche a sentirsi tradizionale anche a modo suo. Anche la trama è in costante movimento, quindi non sei mai bloccato ad aspettare che accada qualcosa.

Quando si tratta di paura, Yuppie Psycho Executive Edition non si basa su semplici jumpscare, è un tipo di horror molto più psicologico. Sangue sui muri, raccapriccianti ragni striscianti e suoni ambientali sono sufficienti per creare un’atmosfera scomoda, ma sarei molto riluttante a definire “spaventoso” qualsiasi cosa Yuppie Psycho Executive Edition proponga. Per alcune persone, questo potrebbe sembrare una delusione, ma considera che questo sembra un po’ più un punta e clicca con elementi di gioco di ruolo d’azione invece di un vero gioco horror e avrà più senso.

Tuttavia, in alcuni punti può essere un po’ spiacevole, con il salvataggio dei tuoi progressi un’azione limitata che richiede l’esecuzione di oggetti specifici. Mentre questo ha funzionato in titoli come Resident Evil con nastri d’inchiostro grazie all’abbondanza che avresti trovato, la carta di cui hai bisogno in Yuppie Psycho: Executive Edition è un po’ più scarsa. Anche i mostri possono essere piuttosto cattivi, con un bel po’ di danni inflitti quando vieni catturato. Certo, puoi curarti da solo, ma con gli oggetti curativi limitati devi sapere quando usarli. Significa che probabilmente puoi aspettarti di morire abbastanza spesso, il che, se legato al suddetto sistema di salvataggio, può causare qualche singhiozzo durante il gioco.

Questi sono gli unici veri difetti che posso riscontrare nel gioco e, in un modo contorto, aumentano la tensione. Non che Yuppie Psycho: Executive Edition abbia necessariamente bisogno della sua mente, con il suo inquietante design del mondo che crea alcune viste sinistre nel gioco. Ancora una volta, proprio come il design del mostro, non segue necessariamente la strada dell’essere grottesco e spesso si basa più sull’essere bizzarro che su qualsiasi altra cosa, ma non gli impedisce nemmeno di essere snervante.

E sì, anche con il gioco che adotta uno stile visivo semplice. Yuppie Psycho: Executive Edition non cerca di tenere i giocatori al limite con effetti visivi realistici o grandi corridoi 3D, ma in realtà sembra che potrebbe essere uscito su una console dei primi anni ’90. È un merito per il gioco quindi che riesca ancora a trasudare atmosfera, mentre l’occasionale filmato animato aiuta anche a dare un tono cinematografico.

Yuppie Psycho: Executive Edition, nel complesso, è stata un’esperienza davvero piacevole per me nonostante ci siano stati alcuni momenti di alti e bassi. L’ho trovato sia stimolante che gratificante piacevole, con un gameplay che mi ha interessato in quanto fluido e sfidante, nonostante per natura non sia adatto a tutte le tipologie di giocatori (quelli poco avvezzi al genere per esempio). Per quanto riguarda PlayStation 4 non solo segnaliamo che il titolo risulta piacevole al pari di tutte le altre piattaforme sulle quali il gioco è stato reso disponibile, ma siamo abbastanza sicuri di come la sua formula assolutamente appagante si sposi in maniera pressoché perfetta con la filosofia del gioiellino firmato Sony. Se amate i titoli dove l’avanzamento richiede impegno e dedizione vi consigliamo di farlo vostro quanto prima, anche senza aspettare alcuno sconto.