[Recensione] Children of Silentown

Proprio nella giornata di oggi il PlayStation Store ha accolto un nuovo titolo tutto italiano che vi consigliamo di non sottovalutare assolutamente. Children of Silentown è un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Children of Silentown è sicuramente un titolo che già ha potuto dare prova della sua validità fin dal suo primo annuncio, e dopo aver aspettato pazientemente per qualche mese è finalmente arrivato il momento di provarlo in versione PlayStation 5, evento che stavamo aspettando con un certo interesse soprattutto per il fatto che dietro al progetto troviamo anche la bravissima Youtuber e illustratrice Fraffrog. Non perdiamo altro tempo, dunque, e tuffiamoci a capofitto nel magico mondo di Children of Silentown, titolo di Elf Games (sviluppatore) e Daedalic Entertainment (publisher) che cerca di portare un pò di novità all’interno di un genere ormai più volte riproposto.

Children of Silentown ti fa interpretare Lucy, una giovane ragazza che vive in una città misteriosa piena di gente che ha paura della foresta vicina, dove ogni notte si sentono ruggiti e ululati terrificanti. Gli adulti in città hanno severamente vietato i rumori forti durante il giorno e le uscite notturne. Se queste regole vengono infrante, le persone scompaiono e tutti dicono che i mostri della foresta se le sono portate via. A Lucy piace cantare con sua madre, che è disapprovata dal villaggio in generale, causando stress anche all’interno della famiglia, poiché suo padre è severo riguardo alle regole della loro casa. Mentre gli strani avvenimenti nel villaggio iniziano ad avvicinarsi a casa sua, Lucy inizia a fare domande e indagare sulla città apparentemente maledetta, ma dietro le varie dicerie potrebbe esserci molto più di quanto si possa immaginare.

Nel cuore Children of Silentown ha un tradizionale gameplay punta e clicca. Puoi parlare con le persone e indagare sulla città mentre raccogli vari oggetti da utilizzare in più modi. Puoi persino combinare determinati elementi a seconda della situazione. Sebbene questo sia essenzialmente il ciclo di gioco, ottieni anche canzoni che reagiscono a determinate cose in modi specifici, come convincere una persona ad aprirsi a più domande o scoprire la storia di un oggetto o di un luogo.

In aggiunta alle semplici meccaniche punta e clicca, l’idea di utilizzare canzoni specifiche per risolvere un puzzle ci è sembrata molto piacevole e ben implementata. Queste tipologie di enigmi dipendono infatti dalla musica utilizzata e diventeranno rapidamente più complicati e coinvolgenti man mano che il gioco procede. Gli enigmi delle canzoni sono probabilmente il momento meglio riuscito di tutto il gameplay, che nella sua componente più tradizionale ha preferito non innovare e assestarsi sullo standard del genere, risultando sempre ben progettato anche per essere eseguito su una console e dunque fruito mediante un comune controller.

Per rimanere fedele al genere delle avventure grafiche, ovviamente, Children of Silentown non si priva di diversi enigmi che richiedono di ragionare fuori dagli schemi per essere risolti. Sebbene il livello di complessità non sia mai esageratamente folle, come il buon vecchio Ron Gilbert amava invece fare, devo dire che nel corso dell’avventura in un paio di occasioni abbiamo dovuto prenderci una pausa per fare il punto della situazione prima di comprendere a fondo come procedere. Ed è proprio in questi momenti di girovagare che abbiamo potuto apprezzare meglio il mondo di gioco, fatto di molti personaggi da incontrare lungo il percorso e da studiare molto bene per carpire loro utili indizi sui puzzle in corso.

Oltre a risolvere gli enigmi in ogni capitolo, puoi anche trovare adesivi, tutti legati a capitoli particolari. Sebbene questi non abbiano alcun effetto pratico o impatto sul gioco, questi fungono da piacevoli oggetti da collezione. Danno anche una buona quantità di spunti narrativi, aggiungendo elementi alla già profonda personalità del gioco e dei suoi personaggi. I primi diversi adesivi non sono troppo difficili da trovare, ma in seguito diventano nascosti piuttosto bene, il che significa che devi essere accurato su ogni schermata se li vuoi tutti; personalmente ho gradito tantissimo questa aggiunta non sempre scontata nei punta e clicca tradizionali.

Dedicarsi ad esplorare ogni angolo della città è un’attività molto piacevole anche grazie al gradevolissimo comparto artistico del gioco, che ci porterà ad aprire nuove aree della mappa poco per volta per non restituire mai un senso di disorientamento al giocatore. Se da un lato questo significa che vedrai le stesse schermate per un po’ e la stessa musica, dall’altro gli sviluppatori hanno saputo far evolvere la storia degli abitanti del villaggio per farci scoprire come questi vivono la loro quotidianità, che cambia nel corso del tempo. Il comparto sonoro ci ricorda infine la natura “thriller” dell’avventura (ricordiamoci che la città funge quasi da vera e propria prigione), facendoci sentire sempre a disagio e mai realmente al sicuro.

Children of Silentown, nel complesso, è stata un’esperienza davvero piacevole per me nonostante ci siano stati alcuni momenti di alti e bassi. L’ho trovato sia stimolante che gratificante piacevole, con un gameplay che mi ha interessato in quanto fluido e sfidante, nonostante per natura non sia adatto a tutte le tipologie di giocatori (quelli poco avvezzi al genere per esempio). Per quanto riguarda PlayStation 5 non solo segnaliamo che il titolo risulta piacevole al pari di tutte le altre piattaforme sulle quali il gioco è stato reso disponibile, ma siamo abbastanza sicuri di come la sua formula assolutamente appagante si sposi in maniera pressoché perfetta con la filosofia del gioiellino firmato Sony. Se amate i titoli dove l’avanzamento richiede impegno e dedizione vi consigliamo di farlo vostro quanto prima, anche senza aspettare alcuno sconto.

Proprio nella giornata di oggi il PlayStation Store ha accolto un nuovo titolo tutto italiano che vi consigliamo di non sottovalutare assolutamente. Children of Silentown è un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Children of Silentown è sicuramente un titolo che già ha potuto dare prova della sua validità fin dal suo primo annuncio, e dopo aver aspettato pazientemente per…
Children of Silentown è una cupa avventura che narra la storia di Lucy, cresciuta in un villaggio nel cuore di una foresta abitata da mostri. Non è insolito che qui la gente scompaia, ma stavolta Lucy è abbastanza grande per poter indagare da sola. O almeno, così crede.

Children of Silentown

VOTO FINALE - 8.7

8.7

Children of Silentown è una cupa avventura che narra la storia di Lucy, cresciuta in un villaggio nel cuore di una foresta abitata da mostri. Non è insolito che qui la gente scompaia, ma stavolta Lucy è abbastanza grande per poter indagare da sola. O almeno, così crede.

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