Recensione: Cave story

Dalla sua nascita Cave Story è considerato uno dei titoli indie più belli presenti nel mondo, tanto che è stato tradotto e portato sulla maggior parte dei negozi online, come Windows, steam, e le nostre care console Nintendo; per la precisione, il Wiiware ed il Nintendo 3ds eshop. Per il 3ds è stato creato un remake, ma vorrei concentrarmi sulla versione eshop per due motivi:
Il primo motivo è perché costa veramente poco, (quasi 7 euro, mentre il remake costa il doppio) e, stranamente, è meglio giocarlo con la grafica 8 bit. Il motivo di tutto ciò? Adesso lo capirete.

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Cave story nasce nel 2004 dala case indipendenti Studio Pixel e Nicalis e risulta come un gioco 8-bit a scorrimento laterale sparatutto rapido simile ad alcuni giochi che conosciamo: metroid e castelvania (tranne per i boss. In questo gioco si trovano tanti boss e, se non si è preparati a puntino, si può addirittura lottare per ore)
Come ho appena detto è uno sparatutto, e ciò implica che ci saranno armi come spade, bazooka, mitragliatrici, eccetera.
Partiamo da un presupposto: se non sapete bene l’inglese non fa per voi: sugli store Nintendo si trova solo in lingua inglese.
La trama è strana all’inizio, è probabile che non si capisca molto, ma col tempo si capirà tutto, come il nome del protagonista (che non sapremo per la maggior parte della storia) ma poi incentiverà il giocatore a continuare, a lottare per un obbiettivo.
Uno dei punti forti del gioco è la difficoltà: nella versione per 3ds si può scegliere tra facile, normale, e difficile. Come consiglia il gioco stesso, se è la prima volta che lo giocate andate sul facile. Se non si è preparati si rischia di essere bloccati per giorni sullo stesso punto.

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Ovviamente non possono mancare opzioni extra, juebox (che contiene tantissime musiche dell’avventura, e tutte bellissime), sfide, e modalità intriganti.
personalmente ha comunque dei difetti: a difficoltà aumenta drasticamente e non gradualmente, alcuni boss sono quasi impossibili senza particolari strumenti, e la trama all’inizio non tanto entusiasmante. In più, per un gioco simile, serviva una modalità Multigiocatore!
E, come in ogni indie che si rispetti, ci sono finali alternativi, e la storia cambia in base alle scelte. PURE IL FILMATO DI CHIUSURA!
per adesso finisco qui, perché vorrei che voi scopriste da soli questo gioco.

Idee finali:
Cave story si merita davvero il titolo di “gioco indie più famoso” ma non per questo non si possono trascurare note dolenti. È un titolo da avere, dato che è un mordi-fuggi ed ha una media rigiocabilità. Ovviamente è consigliato l’acquisto SOLO per gli hardcore gamer (che troveranno pan per focaccia) e gli amanti dell’inglese.

P.S. Proprio oggi che ho recensito mi accorgo che ci sono aggiornamenti interni nel gioco per cambiare gli sprites (come con le festività) la trovo una grandissima genialata!

 

VOTO FINALE:  8.5/10

 

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