[Recensione] Ebenezer and The Invisible World

Proprio in questi giorni il PlayStation Store ha accolto un nuovo titolo metroidvania che vi consigliamo di non sottovalutare assolutamente. Ebenezer and The Invisible World è un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Ebenezer and The Invisible World è sicuramente un titolo che già ha potuto dare prova della sua validità fin dal suo primo annuncio, e dopo aver aspettato pazientemente per qualche mese è finalmente arrivato il momento di provarlo in versione PlayStation 5, evento che stavamo aspettando con un certo interesse. Non perdiamo altro tempo, dunque, e tuffiamoci a capofitto nel magico mondo di Ebenezer and The Invisible World, titolo di Orbit Studio (sviluppatore) e Play on Worlds (publisher) che cerca di portare un pò di novità all’interno di un genere ormai più volte riproposto.

Basare un Metroidvania sulle opere di Charles Dickens non è così inverosimile come potrebbe sembrare. La premessa qui è valida: un materiale originale familiare, un protagonista che ha già attraversato un arco di redenzione, elementi soprannaturali e una interpretazione della natalizia Londra vittoriana da esplorare. Ebenezer Scrooge, ormai un eroe per il popolo londinese, ha il compito di contrastare i piani del ricco industriale Caspar Malthus. È una ricerca che lo porta sopra e sotto Londra, dall’osservatorio al manicomio, e persino nel cimitero e nelle fogne. La città innevata collega queste regioni insieme, presentando anche un venditore che vende vantaggi che offrono ninnoli e articoli sanitari insieme a stanze di aggiornamento dell’indicatore di salute/spirito. La mappa si rivela preziosa per esplorare Londra, mostrando le uscite non ancora prese, e c’è un registro delle missioni per aiutare Scrooge a rimanere sulla buona strada, con numerose missioni secondarie da completare.

Le prime impressioni sono positive. L’animazione in stile cartone animato è fluida, i ritratti dei personaggi sono ben disegnati e il mondo è costellato di dettagli minuti come la polvere che si solleva dai talloni di Scrooge. Anche i controlli sono reattivi. Scrooge è in grado di attaccare in diverse direzioni con il suo bastone e fare un passo indietro per evitare i nemici. Non passerà molto tempo prima che i famigli (gli spiriti) si uniscano alla tua causa, aumentando la tua portata di attacchi, oltre ad aggiungere uno scatto aereo e uno sfondamento al muro al tuo repertorio. Alla fine vengono aggiunti così tanti spiriti che viene l’imbarazzo della scelta a scorrerli quando si è in difficoltà.

Già dalle prime battute di gioco scoprirai che non si tratta di una faccenda spensierata e casuale. Inizialmente, Scrooge può resistere solo a pochi colpi e spesso ti viene chiesto di correre una maratona su una dozzina di schermate prima di raggiungere la stanza di salvataggio successiva, dove appaiono pochi punti di raccolta della salute, alcuni dei quali sono nascosti e richiedono un vantaggio per essere scoperti. Spesso raggiungevo una nuova stanza di salvataggio con appena un grammo di salute rimasta. Tuttavia, saltare sopra i nemici nel furlong finale con il fiato sospeso è stato senza dubbio esilarante. Non c’è avventura senza trepidazione.

Questa rigida curva di apprendimento è principalmente correlata ai modelli di attacco nemico. Ogni nemico si muove e attacca in modo diverso, piombando dall’alto, scalando i muri, lanciando proiettili, ecc. Non solo ci vuole tempo per padroneggiare il modo migliore per affrontarli, ma ci sono spesso casi in cui 2-3 nemici si alleano contemporaneamente, causando la loro i modelli di attacco si scontrano e diventano quasi inevitabili. Convincere i nemici volanti a piombare in picchiata in modo da poter attaccare, e persino evitare del tutto alcuni nemici, diventa presto una sfida decisamente impegnativa.

Dopo aver esplorato completamente la prima area di gioco e sconfitto i primi due boss, le cose iniziano a sistemarsi. Lo scatto aereo rende più facile evitare i nemici, le barre della salute più lunghe aiutano Scrooge a resistere a diversi colpi e l’esplorazione apre completamente le scorciatoie. È possibile equipaggiare fino a quattro ninnoli che conferiscono vantaggi contemporaneamente, e anche questi sono estremamente utili, migliorando il tasso di colpi critici e persino ripristinando la salute. Rafforzando ulteriormente la sperimentazione, vengono gradualmente scoperti nuovi tipi di armi. La catena in stile Castlevania ha un arco sopra la testa ma, ad esempio, non colpisce i nemici più piccoli. Detto questo, una volta trovato il bastone che emette proiettili, è difficile tornare ad altre armi, nonostante le battaglie occasionali contro i boss.

C’è una quantità molto piacevole di varietà: vengono spesso introdotti nuovi tipi di nemici, Scrooge può trascinare blocchi di pietra per dare accesso ad aree più alte e c’è una leggera spolverata di enigmi. Le battaglie contro i boss si svolgono a un’ora o due di distanza l’una dall’altra e di solito c’è una stanza di salvataggio vicina. Sono riuscito a tenere testa ad alcuni boss scatenando una serie di evocazioni spirituali, ottenendo una rapida vittoria. Inciampa in alcune altre aree, con alcune aree a scorrimento verticale che richiedono atti di fede, e platform di precisione che entrano in gioco più tardi – con un giovane spirito che genera palloncini dal nulla su cui rimbalzare, a volte secondo schemi imprevedibili. Se le tue reazioni non sono abbastanza rapide e sotto c’è una riserva tossica, la salute può essere persa rapidamente. Quando sei in punto di morte, potresti essere tentato di tornare indietro in una stanza di salvataggio per evitare di perdere i progressi.

Nonostante alcuni ostacoli da superare prima di accumulare gli aggiornamenti tanto necessari, Ebenezer e The Invisible World è molto più di un semplice metroidvania. È un’esperienza raffinata e stimolante con molto da offrire, anche se alcune delle sue idee sono banali, essendo la norma per il genere. Si spera che in futuro gli sviluppatori implementino una “modalità facile” o funzionalità di accessibilità: la curva di apprendimento ripida lo rende difficile da consigliare a tutti, il che è un peccato. Ebenezer and The Invisible World, nel complesso, è stata un’esperienza davvero piacevole per me nonostante ci siano stati alcuni momenti di alti e bassi. L’ho trovato sia stimolante che gratificante piacevole, con un gameplay che mi ha interessato in quanto fluido e sfidante, nonostante per natura non sia adatto a tutte le tipologie di giocatori (quelli poco avvezzi al genere per esempio). Per quanto riguarda PlayStation 5 non solo segnaliamo che il titolo risulta piacevole al pari di tutte le altre piattaforme sulle quali il gioco è stato reso disponibile, ma siamo abbastanza sicuri di come la sua formula assolutamente appagante si sposi in maniera pressoché perfetta con la filosofia del gioiellino firmato Sony. Se amate i titoli dove l’avanzamento richiede impegno e dedizione vi consigliamo di farlo vostro quanto prima, anche senza aspettare alcuno sconto.