[Recensione] Goodbye World

Proprio in questi giorni il PlayStation Store ha accolto un nuovo titolo narrativo che vi consigliamo di non sottovalutare assolutamente. Goodbye World è un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Certo palare di “nuovo” forse in questo caso specifico non è proprio il termine adatto. Goodbye World è infatti un titolo che già ha potuto dare prova della sua validità, e dopo essere approdato su Steam e Nintendo Switch lo scorso anno ha ben pensato di fare una capatina anche su PlayStation, evento che stavamo aspettando con un certo interesse. Non perdiamo altro tempo, dunque, e tuffiamoci a capofitto nel magico mondo di Goodbye World, titolo di Isolation Studio (sviluppatore) e PM Studio (publisher) che cerca di portare un pò di novità all’interno di un genere ormai più volte riproposto.

La storia si concentra su 2 ragazze che si sono incontrate durante il college. Kanii è un programmatore che vuole creare giochi per vivere. È un po’ perfezionista, ma cambia facilmente idea e può essere anche un po’ snob. È anche piuttosto abrasiva dal punto di vista della personalità e soffre di una mancanza di fiducia, chiudendosi molto in se stessa quando è stressata o in situazioni che non le piacciono. Mentre lavora al suo progetto universitario, un breve gioco che fungerà da prova di ciò che hanno imparato, decide di voler fare qualcosa che coinvolga la pixel art perché è molto popolare in questo momento. Il suo partner tuttavia non è d’accordo e vuole fare qualcosa di più all’avanguardia. Quindi presentano il loro caso all’insegnante che tiene il corso. Solo per caso, però, anche un’artista di talento di nome Kumade si trovava nell’ufficio dell’insegnante e, dopo aver ascoltato la discussione, si è offerta volontaria per il progetto. Kumade è più amichevole e spensierata di Kanii, vuole usare la sua arte per rendere felici le persone e pensa che aiutare nel progetto potrebbe essere divertente e far conoscere la sua arte a più persone. Le ragazze lavorano insieme e, dopo aver inserito il loro progetto in una competizione per sviluppatori di giochi e aver vinto, decidono che formeranno una società di giochi indipendente e cercheranno di guadagnarsi da vivere come sviluppatori.

Farcela nel settore non è facile e poiché i giochi che realizzano non decollano, le personalità delle ragazze iniziano a scontrarsi. Kanii non vuole davvero fallire, ma scopre che la sua fiducia è stata infranta dal rifiuto che la coppia deve affrontare. Comincia a perdere di vista ciò che ama dei giochi e inizia invece a inseguire le ultime tendenze, sperando che così facendo porti al successo. Kumade nel frattempo è più preoccupato per il mondo reale. Con l’azienda in difficoltà, i conti stanno aumentando e lei è l’unica che può mantenere un lavoro per più di una settimana. Il lavoro part-time che hanno svolto per mantenerli sta rapidamente diventando l’unica fonte di reddito e Kumade vuole concentrarsi maggiormente su questo. Kanii, d’altra parte, vuole concentrarsi a tempo pieno sulla propria azienda, ma sta anche diventando più introverso e depresso a ogni fallimento che deve affrontare.

Il gameboy di Kanii rappresenta l’altra metà di Goodbye World,  poiché non si vede mai senza di essa. Giocando costantemente a un gioco chiamato Blocks , Kanii (attraverso il giocatore) attraversa 12 livelli platform con tre vite per arrivare dall’inizio alla fine. Ricordando i titoli retrò del passato, Blocks chiede ai giocatori di saltare da una piattaforma all’altra mentre rompono e posizionano strategicamente i blocchi, il tutto evitando i nemici. Vedi, alcuni dei blocchi luminosi che distruggi verranno aggiunti alla tua scorta – saprai quali non appena li vedrai – e quando premi il pulsante B, sposterai un cursore sullo schermo per selezionare dove posizionare un blocco in modo da poter andare avanti e superare il livello. Assicurati di evitare i nemici poiché un singolo colpo può sconfiggerti. Prendi la chiave e apri la porta in modo da poter superare il livello.

Onestamente ho trovato spesso questo minigioco impreciso. Potrebbe essere autentico per come erano i giochi allora, ma quando devi saltare con attenzione sopra le punte o tra i nemici in movimento, come fai nei livelli successivi, diventa frustrante per quanto possa essere difficile. Hai anche solo 3 tentativi per ogni livello, e mentre in realtà finirli non ha importanza (la storia va avanti allo stesso modo se completi o meno il livello), mi sono sentito infastidito se non sono riuscito a finire ogni fase a causa a fastidiosi controlli. L’utilizzo dei pulsanti extra disponibili su un controller moderno avrebbe potuto rompere lo stile Gameboy, ma avrebbe significato che il salto era più preciso e sembrava “giusto” piuttosto che scomodo. Se ti piacciono i blocchi, bene! È disponibile per giocare nel menu principale; se non ti piace, non preoccuparti: Blocks è un’esperienza facoltativa e può essere completamente saltata nella sua interezza.

Al di fuori di questo piccolo finto gioco per Gameboy, la storia di Goodbye World è interessante e volevo vedere cosa è successo con le ragazze, ma il testo lento e lo stile sfocato erano difficili da capire. Nessun gameplay per quasi l’interezza del gioco è anche una scelta strana per un videogioco. Queste sezioni potrebbero facilmente contenere il gameplay, svolgere effettivamente lavori Kanii e Kumades, tornare a casa, creare pixel art, provare diversi stili di gioco per progetti, ecc., Tutto ciò avrebbe potuto rendere questa esperienza più completa. Così com’è, però, è più simile a un lungo filmato con un finto gioco per Gameboy inserito. Questo elemento interattivo è, sebbene estremamente ben fatto, alla fine nient’altro che un baraccone e non è affatto necessario. Non fa nulla per portare avanti la narrazione e non importa nemmeno se la completi con successo o meno. Goodbye World è un’idea interessante, con una storia decente, delusa dalla mancanza di interattività e da alcune strane scelte nella grafica e nella velocità dei dialoghi.

Nonostante questo Goodbye World, nel complesso, è stata un’esperienza davvero piacevole per me nonostante ci siano stati alcuni momenti di alti e bassi. L’ho trovato sia stimolante che gratificante piacevole, con un gameplay che mi ha interessato in quanto fluido e sfidante, nonostante per natura non sia adatto a tutte le tipologie di giocatori (quelli poco avvezzi al genere per esempio). Per quanto riguarda PlayStation 5 non solo segnaliamo che il titolo risulta piacevole al pari di tutte le altre piattaforme sulle quali il gioco è stato reso disponibile, ma siamo abbastanza sicuri di come la sua formula assolutamente appagante si sposi in maniera pressoché perfetta con la filosofia del gioiellino firmato Sony. Se amate i titoli dove l’avanzamento richiede impegno e dedizione vi consigliamo di farlo vostro quanto prima, anche senza aspettare alcuno sconto.

Proprio in questi giorni il PlayStation Store ha accolto un nuovo titolo narrativo che vi consigliamo di non sottovalutare assolutamente. Goodbye World è un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Certo palare di “nuovo” forse in questo caso specifico non è proprio il termine adatto. Goodbye World è infatti un titolo che già ha potuto dare prova della sua…
"GOODBYE WORLD" è un gioco di avventura narrativa. Gioca attraverso 12 fasi di un puzzle platform mentre segui i due protagonisti attraverso 13 capitoli della loro storia. (La storia ha una trama lineare e non ha finali multipli.)

Goodbye World

VOTO FINALE - 7.1

7.1

"GOODBYE WORLD" è un gioco di avventura narrativa. Gioca attraverso 12 fasi di un puzzle platform mentre segui i due protagonisti attraverso 13 capitoli della loro storia. (La storia ha una trama lineare e non ha finali multipli.)

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