[Recensione] Somerville

Proprio in questi giorni il PlayStation Store ha accolto un nuovo titolo di avventura che vi consigliamo di non sottovalutare assolutamente. Somerville è un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Certo palare di “nuovo” forse in questo caso specifico non è proprio il termine adatto. Somerville è infatti un titolo che già ha potuto dare prova della sua validità, e dopo essere approdato su Xbox e PC lo scorso anno ha ben pensato di fare una capatina anche su PlayStation 5, evento che stavamo aspettando con un certo interesse. Non perdiamo altro tempo, dunque, e tuffiamoci a capofitto nel magico mondo di Somerville, titolo firmato Jumpship (sviluppatore e publisher) che cerca di portare un pò di novità all’interno di un genere ormai più volte riproposto.

Molti dei discorsi intorno a Somerville lo hanno paragonato a giochi come Inside e Limbo. Non è un paragone del tutto negativo, soprattutto se si considera che il co-fondatore dello sviluppatore Jumpship è Dino Patti, che ha anche co-fondato Playdead, che ha realizzato quei titoli. C’è anche una certa familiarità in tutta la faccenda, da come ci si sente a giocare, all’aspetto, all’intera atmosfera del gioco. Nonostante sia passato al 3D e si sia sbarazzato del platform vero e proprio, Somerville è ancora una sorta di gioco d’avventura lineare, cinematografico, che racconta una storia piuttosto astratta con un protagonista silenzioso.

Nelle scene iniziali di Somerville, l’idilliaca notte di coccole di una famiglia sul divano dopo essere svenuta davanti alla TV viene interrotta da un evento che segna più o meno la fine del mondo. Nel giro di pochi minuti, una scena pacifica che coinvolge un gruppo di genitori, il loro bambino e il cane di famiglia si spalanca mentre corri freneticamente per salvarti la vita, cercando tutta la sicurezza che puoi trovare. Le cose non vanno come speri e presto rimarranno solo il papà e il suo fedele cane, ignari di dove sia il resto della famiglia o anche se siano al sicuro. Sei partito per un mondo che è stato devastato, sperando di trovarli.

Non ci sono dialoghi in Somerville , ma è comunque facile seguire la narrazione e comprendere la difficile situazione che sta affrontando il protagonista. I momenti di disperazione sembrano terribili, i momenti di pericolo sono intensi, mentre i momenti di felicità sono commoventi; potrebbe non usare parole, ma sicuramente fa un buon lavoro nel trasmettere le sue emozioni. Mi è piaciuto moltissimo e, sebbene il finale possa sollevare alcune domande, di certo non dimenticherò presto l’esperienza.

Il mondo di Somerville è lineare, con un percorso prestabilito in ogni momento. Sebbene sia giocato in 3D, non è più aperto dei giochi 2D a cui sembra correlato. Questo potrebbe diventare rapidamente un problema per alcuni, a causa di questo percorso prestabilito da seguire, ma gli ambienti più grandi e aperti sembrano costantemente destinati ad essere esplorati. Se queste aree fossero piene di cose extra da trovare o da costruire per il mondo, potrebbe andare bene, ma purtroppo ce n’è ben poco in queste aree.

Oltre a orientarti attraverso queste schermate, l’unico vero gameplay qui riguarda la risoluzione di enigmi ambientali, che sono spesso ispirati e piacevoli da affrontare. La maggior parte di questi sono relativamente semplici, ma ci sono alcuni momenti intelligenti mescolati nelle tre o quattro ore di longevità e ottieni diversi poteri che ti consentono di manipolare le cose in modi che ti fanno sentire bene e sembrano grandiosi.

È chiaro quindi che Somerville ottiene molto dal punto di vista del gameplay, mentre sembra anche stupendo ovunque. Sebbene abbracci uno stile visivo un po’ semplicistico, il mondo sembra pieno zeppo di dettagli e riesce a rendere ogni scena bellissima. Anche se il mondo è in uno stato disperato, c’è ancora così tanta bellezza da trovare al suo interno, e Somerville lo evidenzia con alcuni panorami e paesaggi straordinari che attirano sempre l’attenzione.

Gli enigmi di Somerville sono quindi legati alle abilità acquisite durante l’introduzione del gioco, con il giocatore in grado di utilizzare la luce per liquefare particolari oggetti metallici che sono stati lasciati indietro durante l’invasione. Questi oggetti in genere bloccano il tuo percorso, quindi si tratta principalmente di trovare semplicemente un modo per sbarazzartene e liberare la strada: man mano che avanzi, il gioco introduce anche meccaniche più intelligenti e sconcertanti che richiedono un po’ più di creatività, così puoi sicuramente aspettati di rimanere perplesso durante il tuo tempo di gioco. Alla fine sarai in grado di rafforzare la sostanza più avanti nel gioco, aggiungendo un ulteriore elemento alla risoluzione degli enigmi in cui dovrai utilizzare appieno le tue abilità per risolvere ogni enigma. È un’idea intelligente e dona a Somerville un’atmosfera sconcertante e unica, con un’abbondanza di varietà che manterrà i giocatori sempre sulle spine.

Mi sono divertito moltissimo giocando a Somerville e sono rimasto completamente coinvolto nella storia, ma l’esperienza in sé non è stata sempre perfetta dal punto di vista della performance. Ci sono state alcune occasioni in cui non riuscivo a progredire senza ricaricare un checkpoint, ma fortunatamente questo non è mai stato in grado di minare la mia esperienza di gioco.

Somerville, nel complesso, è stata un’esperienza davvero piacevole per me nonostante ci siano stati alcuni momenti di alti e bassi. L’ho trovato sia stimolante che gratificante piacevole, con un gameplay che mi ha interessato in quanto fluido e sfidante, nonostante per natura non sia adatto a tutte le tipologie di giocatori (quelli poco avvezzi al genere per esempio). Per quanto riguarda PlayStation 5 non solo segnaliamo che il titolo risulta piacevole al pari di tutte le altre piattaforme sulle quali il gioco è stato reso disponibile, ma siamo abbastanza sicuri di come la sua formula assolutamente appagante si sposi in maniera pressoché perfetta con la filosofia del gioiellino firmato Sony. Se amate i titoli dove l’avanzamento richiede impegno e dedizione vi consigliamo di farlo vostro quanto prima, anche senza aspettare alcuno sconto.

Proprio in questi giorni il PlayStation Store ha accolto un nuovo titolo di avventura che vi consigliamo di non sottovalutare assolutamente. Somerville è un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Certo palare di “nuovo” forse in questo caso specifico non è proprio il termine adatto. Somerville è infatti un titolo che già ha potuto dare prova della sua validità,…
Immergiti in un'esperienza narrativa realizzata a mano ambientata in un vivido paesaggio rurale. Fatti strada attraverso il pericoloso terreno davanti a te per svelare i misteri dei visitatori della Terra.

Somerville

VOTO FINALE - 7.8

7.8

Immergiti in un'esperienza narrativa realizzata a mano ambientata in un vivido paesaggio rurale. Fatti strada attraverso il pericoloso terreno davanti a te per svelare i misteri dei visitatori della Terra.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi