Nell’enorme vastità del parco titoli dell’eShop non mancano di certo i puzzle game. Ma quanti di questi nascono con l’intento di offrire un’esperienza rilassante al giocatore, senza fare dell’attorcigliamento mentale il proprio cavallo di battaglia? Non è semplice trovare il giusto compromesso tra frustrazione e soddisfazione finale e chi ha provato titoli come Blok Drop U (o ha letto la nostra recensione) sa bene di cosa stiamo parlando e di quanto il confine tra le due sensazioni non sia sempre di facile lettura.

I ragazzi di Petite Games, pur non avendo rilasciato in suolo Europeo il primo capitolo della serie Midnight, ci hanno deliziato con il suo diretto successore. Si tratta di un puzzle game nel quale potremo giocare a golf “prendendo a calci” un piccolo pixel monocromatico con l’obiettivo di fargli raggiungere la destinazione con il minor numero di lanci possibile.

Il gameplay è decisamente ridotto all’osso; il movimento della nostra pallina cubica è realizzato utilizzando il Gamepad per tracciare a schermo un vettore che determinerà il verso, la direzione e l’intensità del nostro lancio. A questo punto non dovremo far altro che attendere che questa si fermi a destinazione dopo aver attentamente evitato buche, spuntoni e lame affilate. A seconda del numero di colpi utilizzati per arrivare in buca, verremo premiati con un numero di stelle che varia da 1 a 3. Non è possibile saltare i livelli, che in tutto sono 28, per cui per arrivare alla fine bisognerà aver affrontato tutti gli stage.

Ciascuno stage richiederà il solo utilizzo del Gamepad per cui il vostro televisore potrà rimanere spento o sintonizzato su altre avventure mentre cercherete di piazzare i vostri tiri di precisione. Precisione che è richiesta fin da subito e che sarà la sola causa dei vostri fallimenti, assieme alla rapidità di azione. Midnight è un gioco che nella sua semplicità nasconde un motore fisico ben realizzato, per cui a ciascun fallimento è imputabile solamente un errore del giocatore (e non comportamenti randomici che a volte affliggono giochi della stessa natura); fortunatamente è facile resettare un livello per riprovare ancora ed ancora a minimizzare il numero di volte in cui verrà interpellato il pennino.

Gli sfondi ambientali di Midnight sono minimali, e questo è un bene. Considerando che il fulcro dell’azione avviene in primo piano, è stata un’ottima scelta stilistica quella di limitarsi alle tonalità di blu per i fondali e di nero per gli elementi di gioco. Le tonalità dark la fanno da padrone e l’accompagnamento basato sul solo pianoforte danno il colpo di grazia ad una cornice estremamente caratteristica che ci vede a giocare in solitaria nel pieno della notte.

Una nota finale sulla difficoltà, che non raggiunge mai picchi di frustrazione o di complessità. L’unica cosa di cui avrete bisogno con Midnight è la pazienza; mentre aspetterete che il colpo appena effettuato porti il vostro cubo a destinazione, non potrete fare altro che vederlo scivolare lungo le superfici spigolose del campo di gioco. Nel complesso non abbiamo avuto alcuna difficoltà a completare tutti i 28 stage con 3 stelle e l’unico rammarico che ci è rimasto è quello di averlo finito troppo presto e senza un adeguato riconoscimento extra per averlo finito nel migliore dei modi, ma per il costo di un cappuccino possiamo ritenerci più che soddisfatti. Sperando davvero che Petite Games omaggi anche noi Europei del primo episodio, possiamo sicuramente consigliare il titolo a chi ama il genere e abbia voglia di passare un paio di ore in estremo relax facendosi coinvolgere dalla sua colonna sonora.

VOTO FINALE : 7/10

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