Avviando un titolo platform per la prima volta, la reazione più naturale è quella di capire con quale pulsante si possano effettuare i salti. Lo ha insegnato il caro Jumpman oltre 30 anni fa e ancora oggi tale operazione risulta fondamentale per ogni esponente del genere. Nei primi istanti di gioco, però, Kick & Fennick mette subito in chiaro come stanno le cose: in questo gioco non potrai saltare. Una partenza quasi scioccante, considerando i fantastici panorami che ci vengono mostrati nelle prime scene e di come non ci si senta in grado di poterli esplorare come vorremmo. Fortunatamente quasi subito viene a consolarci Fennick, una piccola creatura robotica che è stata danneggiata e che richiede il nostro aiuto. Presto troveremo un potente fucile al plasma (di chi sia non è dato a sapersi) grazie al quale capiremo subito che in questo titolo gli unici salti che potremo fare sono quelli concessi dalla potenza del nostro nuovo gingillo tecnologico.

Kick & Fennick è un platform basato in gran parte sulla fisica con molti elementi puzzle, nel quale tutto ruota intorno alla nostra capacità di schizzare a tutta velocità lungo gli stage sfruttando il rinculo del nostro fucile. I controlli sono semplici, e questo ci piace; con l’analogico destro è possibile mirare a 360 gradi con l’arma in nostro possesso ed a seconda della direzione sarà possibile schizzare in aria come un delfino collegato ad un fuoco d’artificio oppure far saltare i bulloni ai nemici. La forza sprigionata dal fucile è tale da permetterci anche di frantumare alcuni tipi di pareti con il corpo del piccolo Kick che, nonostante tutto, non sembra lamentarsene.

Come avverrebbe grazie ad un doppio salto, con il fucile è possibile sparare due colpi prima di dover necessariamente toccare il terreno per ricaricare. Durante le fasi di mira, inoltre, l’ambiente intorno a noi rallenterà in una sorta di slow motion grazie al quale i controlli risulteranno più precisi. Tale possibilità è molto importante, soprattutto nelle fasi più avanzate di gioco dove la frenesia la farà da padrona e dove il nostro successo dipenderà esclusivamente dalla precisione millimetrica dei nostri spostamenti.

Nonostante il gioco presenti un totale di 45 livelli suddivisi in 5 aree, le situazioni di gameplay e gli “enigmi ambientali” che dovremo risolvere non sono poi così varie; I primi tre mondi di gioco, infatti, sono molto simili e non introducono quasi nulla di nuovo rispetto a quanto visto nei primi livelli. Fortunatamente le ultime due aree aggiungono un pizzico di sfida grazie allo sfruttamento estensivo di piattaforme elastiche e di passaggi per il teletrasporto. Questo, aggiunto alla possibilità in alcuni frangenti di eseguire qualche piccola porzione acquatica ha decisamente salvato il titolo dalla mediocrità alla quale sarebbe andato in contro se avessimo smesso di giocarci dopo circa 4-5 ore.

Ogni livello contiene un totale di 50 ingranaggi da collezionare più un ingranaggio speciale, solitamente nascosto sapientemente, grazie al quale sbloccare nuovi costumi per il nostro eroino. L’ultimo livello di ogni area conterrà alla sua fine una boss battle. Ottimo direte voi (ed in molti casi lo è), peccato che il cattivone di turno sarà sempre lo stesso e che per sconfiggerlo quasi sempre non dovremo affrontarlo direttamente.

Kick & Fennick ci offre la possibilità di scegliere tra 3 diverse difficoltà di gioco. A modalità “facile” ci verrà mostrata sempre la traiettoria che seguiremo in seguito ad un salto e la nostra energia vitale sarà illimitata. A modalità “normale”, invece, potremo continuare a contare sulla traiettoria assistita mentre invece dovremo fare i conti con un’energia vitale che cala ogni volta che ci faremo del male e che potrà essere parzialmente ripristinata mano a mano che raccogliamo gli ingranaggi. La modalità “difficile”, infine, non ci darà alcuna indicazione sulla destinazione dei nostri balzi e ci fornirà una barra dell’energia limitata.

Personalmente consiglio a tutti di evitare la difficoltà facile in quanto a mio parere corrisponde a barare e di concentrarsi solo sulle ultime due, tenendo presente che la modalità difficile non è poi così folle come si potrebbe immaginare e che potrete modificarla in qualsiasi momento vogliate.

Come già enfatizzato, nonostante alcune introduzioni progressive al gameplay, il gioco contiene molte fasi stagnanti e le varie aree si assomigliano molto tra di loro. Anche la trama è molto risicata in quanto ruota interamente attorno alla ricerca di una nuova batteria per il nostro compagno robotico ed è prima di qualsivoglia colpo di scena. Sarebbe stato sicuramente interessante analizzare il background narrativo almeno per rispondere ad alcuni degli interrogativi che vengono posti al giocatore fin dai primi minuti.

Nonostante alcuni di questi difetti possiamo consigliare il titolo con una valutazione che questa volta ammetto essere un po’ generosa, complice del fatto che il gioco si è salvato in extremis durante le fasi finali. Considerando che in questo momento è in sconto a €10.99, se volete acquistarlo fatelo prima che torni a prezzo pieno, o comunque aspettate uno sconto più sostanzioso.

VOTO FINALE : 7/10

Vota anche tu