[Recensione] Vlad Circus: Descend into Madness

Proprio in questi giorni il PlayStation Store ha accolto un nuovo titolo molto angosciante che vi consigliamo di non sottovalutare assolutamente. Vlad Circus: Descend into Madness (d’ora in avanti semplicemente Vlad Circus) è un progetto che sembra essere nato proprio per abbracciare la filosofia del gioiellino firmato Sony, offrendo un gameplay avvincente e profondo ma allo stesso tempo rapido ed estremamente adatto ad essere fruito in sessioni di modesta durata, esattamente quel tipo di esperienza che come ben sapete piace alla nostra redazione. Vlad Circus è sicuramente un titolo che già ha potuto dare prova della sua validità fin dal suo primo annuncio, e dopo aver aspettato pazientemente per qualche mese è finalmente arrivato il momento di provarlo in versione PlayStation 5, evento che stavamo aspettando con un certo interesse. Non perdiamo altro tempo, dunque, e tuffiamoci a capofitto nel magico mondo di Vlad Circus, titolo di Indiesruption (sviluppatore) e Blowfish Studios (publisher) che cerca di portare un pò di novità all’interno di un genere ormai più volte riproposto.

Il Circo Vlad prese fuoco nel 1921 e fu raso al suolo in meno di 20 minuti. Il fratello del proprietario, Josef Petrescu, è stato riconosciuto colpevole di aver appiccato l’incendio ed è stato giustiziato con la sedia elettrica. Otto anni dopo, Oliver Mills, che una volta si esibiva come clown chiamato Lazy Ollie al Vlad Cirus, riceve una lettera dall’ex proprietario del circo, che annuncia i suoi piani per rinnovare lo spettacolo e invita tutti gli artisti ora in pensione nella sua villa a partecipare. Vlad Circus: Descend Into Madness di Indiesruption è un survival horror psicologico e un puzzle game ambientato principalmente nel maniero della famiglia Petrescu. Dopo l’incidente al Vlad Circus, Ollie ha trascorso un po’ di tempo al Pennhurst Asylum ed è in convalescenza da un anno.

Detto questo, il dottor Jasper, il direttore del Pennhurst Asylum, lo accompagnerà nel viaggio per sostenerlo e assicurarsi che non abbia ricadute. Ollie si risveglia nella sua stanza degli ospiti nel maniero all’inizio del gioco. È ora che tutti si riuniscano nell’atrio per scattare la propria foto. Tuttavia, il proprietario del circo, Vlad Petrescu, non si vede da nessuna parte e all’improvviso l’elettricità va in cortocircuito. Mentre trascorriamo la notte al maniero di Petrescu, si verificano alcuni eventi che porteranno il giocatore a chiedersi cosa stia realmente accadendo.

Vlad Circus è essenzialmente un puzzle game narrativo. Mentre Ollie esplora il maniero, incontrerà ostacoli sul suo cammino che dovrà trovare lo strumento o l’oggetto corretto da risolvere. Gli elementi del gioco survival horror vengono elaborati attraverso il sistema di gestione dell’inventario e anche gestendo i livelli di stress di Ollie e combattendo le allucinazioni che lo perseguitano man mano che rivisita l’orribile notte in cui il circo è andato in fiamme. I livelli di stress di Ollie fungono da misuratore della sua salute. Aumentano quando viene attaccato e anche dall’esposizione prolungata alle sue allucinazioni. Puoi gestirli eliminando le allucinazioni, bevendo il misterioso tonico del Dr. Jasper per sbarazzartene o pregando per ridurre i suoi livelli di stress.

Ollie ha alcune armi che può raccogliere durante il gioco, ma occupano preziosi spazi nell’inventario. Inizierà con un coltello che diventa sempre più smussato man mano che lo usi e richiede affilatura, o pistole che richiedono proiettili pochi e rari. Ciò mette il giocatore in situazioni in cui dovrà determinare se vale la pena eliminare un nemico o salvare le munizioni. Ollie può scappare dalla maggior parte delle situazioni, tuttavia ha una resistenza limitata. Non esiste una barra della resistenza, quindi devi determinare quanto è esausto Ollie ascoltando attentamente il suo respiro. Personalmente penso che sia necessaria una barra della resistenza perché ci sono state molte volte in cui non riuscivo a sentire il respiro di Ollie sopra la musica o gli effetti sonori e mi sono ritrovato a corto di resistenza e avevo bisogno di fermarmi per lasciare che Ollie riprendesse fiato. Questa meccanica diventa anche fastidiosa durante l’esplorazione generale, soprattutto con la quantità di backtracking di cui dispone Vlad Circus.

Inizialmente, Ollie ha sei slot nell’inventario, tuttavia questo può essere ampliato raccogliendo borse in giro per il maniero che garantiranno uno slot extra. Ho trovato il sistema di gestione dell’inventario di Vlad Circus davvero punitivo e non mi sembrava giustificato. Nonostante questo sia un elemento comune nei giochi survival horror, le munizioni non occupano spazio nell’inventario, quindi tutto ciò che ho sentito è stato mandarci in un ciclo costante in cui abbiamo bisogno di rilasciare oggetti chiave e poi tornare indietro a prenderli quando necessario, aggiungendo ancora più backtracking al gioco. Oltre a ciò, a volte gli oggetti sparivano quando non erano più necessari, ma la maggior parte delle volte non era così, quindi questo significava che avrei portato con me oggetti che avevano raggiunto il loro scopo perché non ero sicuro se ne avremmo avuto bisogno di nuovo o meno, sprecando uno spazio prezioso nell’inventario. Questo colpo è leggermente attenuato dall’inclusione di una pagina nel diario di Ollie che elenca tutti gli oggetti lasciati cadere e dove sono stati rilasciati, il che non è qualcosa che ho mai visto prima in un gioco e ho pensato che fosse un’idea brillante.

Sebbene gli oggetti rilevanti luccichino sullo schermo durante la ricerca nel maniero, i contenitori o le superfici ricercabili no, quindi Vlad Circus ha ancora un elemento di caccia ai pixel. Ho anche pensato che la mappa di Vlad Circus fosse assolutamente atroce e avrebbe potuto anche non essere lì. Essenzialmente elenca le stanze in cui si è entrati e lascia rami vuoti per quelle che sono ancora chiuse, ma non hai idea di dove siano perché non è realmente una mappa e più solo un diagramma a ragno delle stanze della villa. Anche Vlad Circus soffre di un caso di Quick Times Events non necessario. Non sono mai stato un loro fan e di solito sembrano stipati per aggiungere più elementi di gioco, cosa che non ritenevo necessaria qui.

Il combattimento in Vlad Circus consiste nel puntare Ollie nella direzione di un nemico e sparare o far oscillare la sua arma. Se usi il coltello, ogni colpo consumerà resistenza. Ho notato che i mostri spesso si fermano e aspettano che Ollie si ricarichi prima di continuare a inseguirlo, il che è carino da parte loro. Non ho avuto alcun problema con il combattimento in Vlad Circus e mi è sembrato che fosse ben bilanciato con gli enigmi. Sarebbe stato carino vedere qualche variazione in più sui nemici. Mentre Ollie gira per la villa, incontrerà gli altri artisti circensi e si metterà al passo con quello che hanno fatto negli ultimi otto anni. Come quelli di Ollie, questi consisteranno principalmente in storie tristi e sogni di riapertura dello spettacolo che consentirà loro di tornare alla vita che prima davano per scontata.

Penso che la trama di Vlad Circus sia il suo punto di forza e sono rimasto davvero coinvolto nei personaggi e nella storia. Mi sembrava che il finale fosse un po’ prevedibile, ma nel complesso era ben raccontato e tutti i personaggi sembravano pienamente concretizzati. Dopo le conversazioni, Ollie aggiunge solitamente una voce al suo diario per fornire ulteriori informazioni di base sulla conversazione appena avvenuta. Penso che questo sia un modo brillante per aggiungere ulteriore contesto al dialogo del gioco senza riempirlo di linguaggio espositivo.

Vlad Circus è sorprendente sia nella grafica che nell’audio. Ha uno stile artistico pixelato, ma quando sono necessari ulteriori dettagli, passeremo a un’illustrazione dettagliata di ciò che Ollie sta guardando: di solito una raccapricciante allucinazione. Penso che questa tattica funzioni davvero bene nell’estendere i limiti dello stile artistico di Vlad Circus e far emergere davvero quegli elementi horror. Inoltre non ho potuto fare a meno di notare gli effetti meteorologici dinamici. La colonna sonora di Vlad Circus è un brillante mix di brani orchestrali e di pianoforte e anche il design audio è fantastico. Man mano che Ollie diventa più stressato, inizia a sentire voci sussurrate nella sua testa. C’è anche un ottimo mix di effetti sonori che inducono orrore, come il crepitio del tuono, per dare davvero il tono.

Vlad Circus: Descend into Madness, nel complesso, è stata un’esperienza davvero piacevole per me nonostante ci siano stati alcuni momenti di alti e bassi. L’ho trovato sia stimolante che gratificante piacevole, con un gameplay che mi ha interessato in quanto fluido e sfidante, nonostante per natura non sia adatto a tutte le tipologie di giocatori (quelli poco avvezzi al genere per esempio). Per quanto riguarda PlayStation 5 non solo segnaliamo che il titolo risulta piacevole al pari di tutte le altre piattaforme sulle quali il gioco è stato reso disponibile, ma siamo abbastanza sicuri di come la sua formula assolutamente appagante si sposi in maniera pressoché perfetta con la filosofia del gioiellino firmato Sony. Se amate i titoli dove l’avanzamento richiede impegno e dedizione vi consigliamo di farlo vostro quanto prima, anche senza aspettare alcuno sconto.